MARSALA – Notte tra il 10 e l’11 ottobre scorsi. Sabato sera. Antico Mercato, in pieno centro storico. Un gruppo di giovanissimi, alcuni appena maggiorenni, altri minorenni, stanno trascorrendo la serata nei pressi dei locali ove, al mattino, si vende pesce fresco, ora sorseggiando bevande alcoliche. Tanti giovani per bene ma anche qualche facinoroso.
Quel sabato sera sembrava tranquillo: tanta gente grazie alle temperature ancora estive e l’assenza di restrizioni dovute al Covid che tanto avevano fatto penare la voglia di divertirsi dei ragazzi. Sembrava tranquillo fino alla mezzanotte.
Allo scoccar del nuovo giorno, forse per colpa dei fumi dell’alcool, iniziano a sentirsi toni accesi, schiamazzi e urla. Cosa sta succedendo? C’è un via vai di gente, alcuni ragazzini in fuga e due persone a terra, ferite. Fortunatamente qualcuno chiama i Carabinieri che, già in centro a pattugliare la città, raggiungono tempestivamente l’Antico Mercato.
I militari dell’Arma soccorrono un 23enne e un 22enne. Non bastano gli uomini in divisa, serve l’ambulanza. Il 23enne ha infatti il naso fratturato e l’altro diverse contusioni agli arti.
Scattano le indagini per identificare gli aggressori. I Carabinieri di Marsala acquisiscono i filmati della videosorveglianza, assumono le testimonianze dei presenti, sentono le vittime e identificano gli 8 aggressori: 5 ragazzi appena maggiorenni, 3 minorenni.
L’attività d’indagine consente di ricostruire i fatti: a seguito di una banale lite, gli 8 indagati avevano accerchiato le due vittime, iniziano spintoni, poi pugni al volto e, quando i malcapitati sono a terra, calci. Un pestaggio, interrotto solo dall’arrivo dell’Arma.
Oggi, 12 novembre, si stringe il cerchio su quell’aggressione: i Carabinieri hanno perquisito le abitazioni dei presunti aggressori (in 5 residenti in contrada Amabilina): nella circostanza sono stati sequestrati gli abiti indossati dai ragazzi quella sera e tutti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Marsala e a quella minorile di Palermo, che già avevano emesso i decreti di perquisizione.
L’attività di polizia giudiziaria si inquadra nel più ampio contesto della repressione dei comportamenti violenti, accaduti soprattutto nei fine settimana degli ultimi mesi. E proprio nei weekend vengono svolti mirati servizi di prevenzione da pattuglie dell’Arma con le altre forze dell’ordine. L’intensificazione dei controlli nel centro storico ha portato già diversi risultati operativi, come il recente arresto operato dai Carabinieri di 5 soggetti per diverse aggressioni e la denuncia di 13 persone per vari reati, nonché la segnalazione alla Prefettura 20 giovani per detenzione di stupefacenti. Molti dei giovani ritenuti più violenti sono stati raggiunti da DASPO urbano e pertanto non possono avvicinarsi ai locali della movida.