PALERMO – L’ISSPE (Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici), costituito a Palermo nel 1980 e riconosciuto tra gli Istituti culturali regionali (L.R. 30-12-1980, n. 154), assegna annualmente il “Premio Gaia” a diverse personalità che si sono contraddistinte nella loro attività in molteplici ambiti. La cerimonia del conferimento del “Premio Gaia 2021” si svolgerà, per questa edizione, presso la “Biblioteca Centrale della Regione Sicilia” venerdì 19 novembre, al termine della presentazione del libro di Fabrizio Fonte “L’Isola furba. Indicazioni e controindicazioni sulla Sicilia”.
I premiati per l’edizione 2021 sono
Alberto Samonà, Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per il notevole impulso conferito alla valorizzazione e fruizione dei Beni culturali siciliani;
Fernando Massimo Adonia, giornalista, per i puntuali reportages sulla realtà siciliana;
Bibi Bianca, regista, attore per l’intensa attività teatrale e per il recentissimo romanzo EMIL;
Arduino Leone, amministratore delegato D-ServiceItalia, per l’innovazione tecnologica applicata alla valorizzazione e alla fruizione dei beni culturali attraverso lo sviluppo di un serious game in realtà virtuale “Anna Belfiore – L’intreccio dei qanat”;
Enzo Lo Coco, per la fotografia e gli accurati reportages sulle tradizioni etnografiche;
Giuseppe Longo, ricercatore, per il libro “Pagine sul Secondo conflitto mondiale in Sicilia e nel Distretto di termini Imerese” robusta testimonianza della storia militare che ha interessato il territorio siciliano;
Salvatore Mugno, per il notevole contributo offerto alla conoscenza della letteratura magrebina di espressione francese e del poeta Mariano Scalesi;
Pippo Oddo, per il costante impegno teso alla valorizzazione del territorio siciliano da lui lungamente descritto con un ragguardevole numero di pubblicazioni;
Carlo Pastena, Dirigente Regionale, per il grande rilancio culturale della “Biblioteca Centrale della Regione siciliana”;
Carlo Pollaci, per l’interpretazione e la lettura fotografica dei mercati palermitani.