CASTELVETRANO – Il 25 dicembre 1521 nasceva a Palermo Carlo d’Aragona e Tagliavia, primo principe di Castelvetrano, con privilegio del 28 aprile 1564 esecutoriato il 14 ottobre, nonché Conte di Borgetto (l’odierna Menfi) e Governatore di Milano, protagonista indiscusso del suo tempo, tanto da meritare l’appellativo di “Magnus Siculus“.
Una figura talmente importante, quella dell’ “Illustrissimo ed Eccellentissimo signor don Carlo d’Aragon, Principe di Castelvetrano, Duca di Terranuova, Marchese d’Avola, Conte di Burgeto, grande Ammiraglio, e gran Contestabile di Sicilia, Governatore di Milano e Capitan Generale di Sua Maestà Cattolica in Italia”, da esser menzionata nel capitolo primo de “I Promessi Sposi”, a proposito delle “grida” emanate nella città di Milano contro la diffusa presenza dei “bravi”.
In occasione della ricorrenza del V Centenario della sua nascita, si è costituito a Castelvetrano un “Comitato Carolino”, con l’intento di ricordare e onorare il “Magnus Siculus” attraverso una serie di iniziative di pregevole valore, destinate alla cittadinanza, con particolare attenzione per i giovani.
Il Comitato – sorto per iniziativa di Rosario M. Atria, Giuseppe Bongiorno, Giuseppe L. Bonanno, Francesco S. Calcara, Angelo Centonze, Antonino Centonze, Vincenzo M. Corseri, Pier Vincenzo Filardo, Alfredo Finotti, Antonino Fontana, Anna Gelsomino, Giovanni Santangelo, Luigi Simanella, Giuseppe Taddeo e don Giuseppe I. Undari – dopo aver organizzato in agosto, nella frazione balneare di Marinella di Selinunte, il “Paseo Carolino“, affascinante passeggiata di figuranti in costume d’epoca, si è fatto promotore di ulteriori momenti celebrativi, che verranno proposti tra il 26 novembre e il 26 dicembre 2021.
Venerdì 26 novembre, in sinergia con l’I.I.S.S. “Cipolla-Pantaleo-Gentile”, istituto diretto dalla dott.ssa Gaetana M. Barresi, grazie alla collaborazione del Centro Studi Comitato Organizzatore del Corteo Storico di Santa Rita, avrà luogo un incontro rievocativo, dal titolo “Cinque secoli di cammino: Carlo d’Aragona e Tagliavia, il Grande Siciliano, raggiunge i giovani”.
Alle ore 10:00, i figuranti sfileranno all’interno del Convento di San Domenico, che ospita il Liceo Classico “G. Pantaleo”, per far rivivere la vicenda e l’epoca del Principe tra gli studenti. Alle ore 12:00, invece, don Carlo con il suo seguito incontrerà i ragazzi del Liceo Scientifico “M. Cipolla”.
Quindi, con inizio alle ore 18:00, nella Chiesa di San Domenico, si terranno i lavori della Giornata di Studi “Sulle tracce di una Capitale”, con gli interventi di autorevoli studiosi della storia di Castelvetrano, dei fenomeni culturali che interessarono una stagione, quella cinque-seicentesca, che può ben definirsi aurea per la città sia sotto il profilo economico che artistico-architettonico.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, dott. Enzo Alfano, e di don Giuseppe I. Undari, Arciprete di Castelvetrano, Aurelio Giardina discuterà della “Internazionalità degli Aragona Tagliavia”; Francesco S. Calcara ricostruirà la figura di “Don Carlo d’Aragona e Tagliavia, un principe per Castelvetrano”; Rosario M. Atria delineerà gli aspetti relativi a “La cultura e le arti al tempo del Magnus Siculus”; Gioacchino Mistretta tratterà de “Gli Aragona Tagliavia e le committenze artistiche”, mentre Mario Tumbiolo de “La Palmosa Civitas e il Regio Demanio Marittimo”. Questo momento convegnistico sarà dedicato alla memoria di Matteo Venezia.
Venerdì 3 dicembre, ancora in San Domenico, verrà presentato il libro di Mirko Tamburello, “L’Archivio Pignatelli Aragona Cortés. Castelvetrano medievale e altri domini di Sicilia“, con prefazione e cura di Rosario M. Atria e Giuseppe L. Bonanno e postfazione di Francesco S. Calcara. Si tratta del volume V della collana mediterranea di storia, letteratura e varia umanistica “Triskelés”. L’opera è stata pubblicata da Lithos Edizioni di Giacomo Curseri e Caterina Mistretta nel dicembre 2020.
Domenica 26 dicembre, alle ore 18:00, nella Chiesa di San Giovanni, sarà rievocata la nascita del Principe, sotto la direzione artistica di Anna Gelsomino, ancora grazie alla partecipazione dei figuranti del Corteo Storico di Santa Rita. “Io sono Carlo, ero il Principe, sono il Principe”: questo il titolo della manifestazione che andrà a chiudere l’Anno Carolino.
Il programma, realizzato in collaborazione con l’Accademia Selinuntina di Scienze Lettere e Arti di Mazara del Vallo, il Centro Studi Usi, Costumi e Tradizioni Medievali “G. Bottone”, la Pro Loco “Selinunte”, la Società Cooperativa “Circolo della Gioventù”, la Società Dante Alighieri Castelvetrano, ha ricevuto il patrocinio della Città di Castelvetrano, dell’Arcipretura di Castelvetrano e dell’I.I.S.S. “Cipolla-Pantaleo-Gentile”.