PALERMO – “L’ultima operazione che ha portato all’arresto di sette persone conferma quanto denunciamo da tempo: l’usura è un fenomeno che sta affiancando pericolosamente l’estorsione, approfittando della crisi che vede molti imprenditori in difficoltà economiche a causa della pandemia”.
Lo ha detto la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, a commento dell’operazione “Breccia”.
“La mafia, che sta diversificando la sua attività criminale, punta sempre più sull’usura con l’obiettivo di impossessarsi delle aziende, tendendo apparentemente una mano d’aiuto agli imprenditori in difficoltà: la stessa mano che poi strangola l’attività imprenditoriale sottraendola di fatto ai legittimi proprietari. È una strategia subdola e pervasiva, che sfrutta le debolezze, le fragilità e anche il senso di vergogna delle vittime quando trovano tutte le porte chiuse, non sanno più a chi rivolgersi e troppo tardi si rendono conto di essersi infilati in un tunnel senza uscita”.
“Confcommercio Palermo – prosegue la presidente – dice ancora una volta grazie alla magistratura e alle forze dell’ordine per la loro incessante attività sul territorio e vuole essere concretamente al fianco delle aziende, con attività di sostegno e prevenzione, per salvare nuove potenziali vittime di usura dalla morsa criminale in cui rischiano di cadere. Per questo già da mesi abbiamo messo a disposizione degli imprenditori un apposito sportello dove poter essere sostenuti per la denuncia dei tentativi di usura o di estorsione ma anche di corruzione, con la garanzia della massima riservatezza. Lo “sportello” serve anche a offrire soccorso agli imprenditori per tutte le difficoltà in cui si possano ritrovare. La denuncia resta lo strumento migliore per estirpare la piaga della criminalità organizzata e garantire tutela, libertà e sicurezza agli imprenditori di questa città”.