Gli operatori ecologici dell’Ato sciopereranno per due giorni (17 e 18 maggio). Il terzo è domenica.

Nicola Lisma

SANTA NINFA – Le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Fiadel hanno confermato lo sciopero per domani venerdì 17 maggio e sabato 18 maggio negli 11 Comuni che fanno parte dell’ATO Tp2, sarà garantito il servizio negli ospedali, nelle scuole e nelle caserme.

Braccia incrociate per circa 300 lavoratori della Belice Ambiente S.p.A. in Liquidazione, che si fermeranno per le due giornate stabilite, per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio di aprile.

Fermo restando che ricevere lo stipendio è un sacrosanto diritto dei lavoratori, non bisogna dimenticare che qua si parla di spazzatura con tutte le conseguenze del caso se non viene raccolta. Bisogna affrettare la liquidazione di questi Enti, come la Belice Ambiente, rivelatisi un fallimento su tutta la linea. In ogni caso, proprio perché di spazzatura si tratta, bisognerebbe pensarci due volte prima di far fallire una trattativa.

Nonostante la riunione che si è svolta lo scorso 7 maggio presso la Prefettura di Trapani, alla presenza di tutti i sindaci soci dell’ATO TP2 e dei rappresentanti delle Organizzazioni sindacali, nel tentativo di evitare lo sciopero, queste ultime hanno ritenuto di confermare le due giornate di sciopero già programmate, in quanto i Comuni non verseranno nelle casse della società la somma necessaria per il pagamento dello stipendio di aprile. Infatti, con i versamenti in arrivo dai Comuni di Castelvetrano (200mila euro), Partanna (100mila), Petrosino (30mila) e Vita (circa 57mila), si riuscirà a pagare, entro la fine della prossima settimana,  solamente il 50% dello stipendio.

Il Liquidatore Nicola Lisma ha dichiarato: “Sono rammaricato del fatto che non si sia riusciti ad evitare lo sciopero, nonostante gli sforzi profusi anche dalla Prefettura di Trapani, affinché si trovasse una soluzione per garantire il pagamento ai dipendenti e ai fornitori di servizi e beni essenziali alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Due giorni di blocco del servizio sono pesanti da recuperare soprattutto se il terzo giorno è domenica, giornata nella quale per contratto non si effettua il servizio in quasi tutti i comuni dell’Ambito. Faccio un appello ai cittadini affinché nelle due giornate di sciopero, si trattengano nelle proprie abitazioni più rifiuti possibili, al fine di evitare disagi a causa della presenza di spazzatura sulle strade in un periodo nel quale le temperature sono aumentate e accelerano il processo di decomposizione del rifiuto stesso. Saranno garantiti invece i servizi essenziali (ospedali, scuole e caserme)”.

 


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