Solidarietà all’on. La Rocca Ruvolo per l’intimidazione subita

PALERMO – Presso la sede del palazzo municipale di Montevago, centro di cui è sindaco l’on. Margherita La Rocca Ruvolo, è stata recapitata una busta contenente proiettili e immagini sacre. Immediata la solidarietà all’on. La Rocca Ruvolo che è anche presidente della commissione salute della Regione siciliana.

“Quanto accaduto all’on. Margherita La Rocca Ruvolo ha dell’incredibile – ha affermato in una nota di solidarietà il capogruppo Tommaso Calderone, a nome di tutto il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars – Una persona perbene, tra le più garbate, composte e competenti che ho avuto modo di conoscere in Parlamento. Una deputata ineccepibile, che anche in commissione salute, in cui ricopre il ruolo di Presidente, non si è mai risparmiata, soprattutto in questi ultimi anni di pandemia. A lei piena solidarietà. A nome del gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars, non si può che condannare il deplorevole gesto. Auspichiamo che la giustizia possa in tempi rapidi fare il suo corso, per risalire ai colpevoli e consegnarli alla legge”.

Solidarietà è stata manifestata anche da Claudio Fava, presidente della Commissione parlamentare antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana:  “L’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo è da sempre una componente preziosa, preparata e puntuale della commissione antimafia. A nome mio personale e dell’intera Commissione voglio farle arrivare il nostro affetto e la nostra preoccupazione per quanto le è accaduto.
Sono certo che magistratura ed inquirenti sapranno dare luce presto e bene su queste minacce”.

Solidarietà anche dal sindaco di Partanna, Nicolò Catania, coordinatore dei sindaci della valle del Belice: “Esprimo piena solidarietà alla collega Margherita La Rocca Ruvolo, sindaco di Montevago, per il grave gesto subito. Auspico che gli investigatori facciano luce su una così grave intimidazione volta ad attaccare chi ogni giorno svolge le sue funzioni con abnegazione. Alla collega La Rocca Ruvolo desidero esprimere la mia personale vicinanza e quella della mia Amministrazione, oltre che la solidarietà del coordinamento dei sindaci della Valle del Belice che presiedo. Atti del genere squalificano chi li compie, generano un senso di sconforto e vanno fortemente condannati, essendo indicativi di un sistema distorto rivolto a chi ha sempre dimostrato di lavorare per il bene comune, con strumenti improntati alla legalità e alla trasparenza”.

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