MARSALA – I Carabinieri tutti, in servizio e in congedo, dell’Arma di Marsala, insieme all’Amministrazione Comunale, hanno reso omaggio al 100° anniversario della nascita del Vicebrigadiere Michele Di Figlia, nato nella città lilibetana il 17 aprile 1922 e, dopo un secolo, ancora in straordinaria forma.
Il Sottufficiale, arruolatosi ventenne negli allora Carabinieri Reali, tra le numerosissime esperienze vissute, ha voluto ricordare il tragico momento vissuto nei campi di prigionia tedeschi, ove fu deportato durante la II Guerra Mondiale. Riuscì a tornare, a piedi, a Marsala, dove purtroppo il padre, che lo aveva lasciato in lacrime temendo per la l’incolumità del figlio, non era ad attenderlo poiché vittima di un bombardamento alleato.
Con tanta emozione, orgoglio e rispetto, il Vicebrigadiere Di Figlia ha rammentato il periodo, anche se breve, in cui servì il Generale Dalla Chiesa agli inizi degli anni ’50, quando il futuro Prefetto di Palermo caduto nel vile attentato mafioso di Via Carini 40 anni fa, vestiva il grado di Capitano e lottava contro i mafiosi, suoi futuri carnefici. Parole affettuose il Carabiniere centenario ha voluto dedicare anche a Rita, figlia del Generale, al tempo bambina.
L’evento, organizzato dalla locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri ha visto felicemente partecipi i Carabinieri in servizio ed in congedo di Marsala, il Vicesindaco del Comune Paolo Ruggieri, che ha portato l’omaggio di tutta l’amministrazione comunale e della cittadinanza, e i familiari, figli e nipoti, straordinariamente orgogliosi, loro insieme all’Arma Benemerita, del centenario Vicebrigadiere Di Figlia, interprete devoto di valori quali lo spirito di servizio e il senso istituzionale che mai lasciano un Carabiniere.
Al Vicebrigadiere Di Figlia sono state donate due targhe, l’una dal Vicesindaco Ruggieri a nome della città per l’importante traguardo di vita riservato a pochi eletti, l’altra dai soci dell’A.N.C.-Sezione di Marsala a nome di tutta l’Arma.