Con la primavera parte il progetto “respiro” sull’incidenza delle malattie asmatiche

CASTELVETRANO – Nell’ambito delle iniziative di Educazione alla salute l’Istituto Radice-Pappalardo, volto a favorire la prevenzione e la conoscenza in merito da parte dei propri alunni e delle loro famiglie, ha aderito al progetto “RESPIRO”, proposto per sensibilizzare gli studenti sulla malattia asmatica e sulla lettura dei possibili sintomi che ne determinino l’insorgenza. Il progetto consiste nell’approfondimento del tema tramite un fumetto didattico sull’asma dal titolo “Seguendo le tracce al campo estivo” redatto dalla Lega Polmonare, a promuovere il progetto il dott. Davide Barbera, pneumologo, e la dott.ssa Valentina Sciuto, informatore medico-scientifico di una nota casa farmaceutica che si occupa di queste patologie. Al termine dell’approfondimento in classe della tematica, oggetto di studio nelle discipline Scienze ed Educazione Fisica, si è svolto l’incontro formativo tra specialisti e studenti delle classi 2^ della Scuola Secondaria di I Grado, tenutosi venerdì 20 maggio nei locali dei due rispettivi plessi, V.Pappalardo e E.Medi. Mentre il fumetto didattico, visionato in precedenza dagli studenti, ha illustrato in modo ludico tutto quanto è necessario sapere sull’asma e su come comportarsi durante una crisi respiratoria, mettendo in pratica le loro conoscenze, nel corso dell’incontro, gli specialisti hanno chiarito come le diverse forme di asma bronchiale, specie quelle allergiche, presentano una serie di sintomi (tosse, congestione nasale, dispnea, costrizione al torace) che possono comportare una qualità della vita difficile e influire sulle performance scolastiche e sul mantenimento dell’attenzione. Il progetto si pone la finalità di evitare i rischi che possono danneggiare la salute propria e altrui, di favorire la partecipazione alle attività motorie e sportive in ambito scolastico ed extra scolastico con i dovuti accorgimenti. Al termine dell’incontro sono state somministrate agli alunni delle schede di autovalutazione sulla condizione degli alunni in merito alle capacità respiratorie, che dovranno essere compilate insieme ai genitori in modo da creare un report di indagine quanto più fedele alla situazione reale.
Da qui la necessità di tutelare la salute del bambino allergico, anche in ambiente scolastico.

Soddisfatta la Dirigente Scolastica Maria Rosa Barone, presente all’incontro, che visionando le statistiche ha notato come asma e malattie allergiche siano la prima causa di malattia cronica nella fascia di età pediatrica. il 20% dei bambini in età scolare è affetto da asma e/o malattie allergiche, con punte del 35% di bambini/adolescenti affetti da rinite allergica e del 20-25% da dermatite atopica. Inoltre negli ultimi due anni di emergenza da COVID-19 ha potuto constatare direttamente quello che molti studi scientifici hanno evidenziato, ovvero che la situazione ambientale ha portato ad una crescita esponenziale di queste patologie e delle richieste di deroga anche temporanea nell’uso dei dispositivi di protezione individuale obbligatori a scuola. Da qui infatti ha preso le mosse la scuola nel promuovere nel corso dell’a.s. iniziative formative in cui lo sport e le attività en plein air rappresentano il mezzo per favorire la socializzazione e la salute.
Dopo un intenso dibattito durante il quale gli esperti hanno risposto ai dubbi ed alle curiosità degli alunni sul tema, l’incontro si è concluso con la sottolineatura di come sia sempre più necessaria una sinergica collaborazione tra Scuola- Famiglia- ASL- Territorio, perché la promozione di una educazione alla salute comporta l’acquisizione di stili di vita corretti ed il raggiungimento del benessere psico-fisico di ciascun alunno.


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