PALERMO – Secondo weekend delle Vie dei Tesori: sfiorati i quindicimila visitatori nelle otto città in palinsesto, il 30 per cento in più rispetto al primo fine settimana. I principali attrattori sono stati la Prefettura di Messina, il Grand Hotel delle Terme a Termini Imerese e la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio a Trapani, siti che hanno trascinato l’intero programma con i visitatori alla scoperta di oltre cento luoghi aperti. In tutto i visitatori sono stati 14.849 e così nei due primi weekend sono state sfiorate le ventiseimila presenze. La sorpresa maggiore è la città con maggiori visite: Messina – trascinata dalla Prefettura – ha scalzato dal posto più alto del podio Trapani, che pure ha visto andare sold out in poche ore il tragitto fino al Castello della Colombaia su una barca d’epoca.
Terza sul podio Termini Imerese, come nella prima settimana. Tuttavia la città del Palermitano vanta il sito più amato: il Grand Hotel delle Terme (in 700 si sono messi in coda per entrarvi, cui vanno aggiunti gli oltre cento spettatori della bella coreografia che sabato pomeriggio è stata presentata nei saloni storici). Ma c’è di più: Termini mette a segno anche il secondo posto con le sue straordinarie (e caldissime) terme romane, riaperte dopo sessant’anni. Segue da presso la chiesa delle Anime Sante di Trapani che custodisce i venti gruppi scultorei dei “Misteri”: 570 visitatori che superano i 446 che hanno invece colto l’unica occasione di visitare la Prefettura di Messina con gli appartamenti inediti e il suo affaccio straordinario sullo Stretto.
Confermato il successo di Enna. Per pochi numeri Mazara supera per la seconda volta consecutiva Marsala che a sua volta è davanti Bagheria; chiude Caltanissetta che comunque ha raddoppiato i visitatori rispetto al primo weekend.
I luoghi: continua l’afflusso continuo degli ennesi che si riappropriano della chiesa di Santa Teresa, chiusa da sessant’anni; e raggiungono la Rocca di Cerere con le Sette Stanze. Trapani registra molte presenze anche alla Torre di Ligny e per i laboratori artigianali, Messina accoglie sempre tanto pubblico al Forte San Salvatore. A Mazara si fa la coda per entrare sotto la cupola di maioliche della chiesa di san Francesco, ma anche per visitare il “cubo” normanno di San Nicolò Regale con i mosaici sottostanti, aperto quest’anno per la prima volta in assoluto. A Marsala sembra che le esperienze la facciano da padrone: la gente va per cantine storiche – le Florio continuano ad essere le più amate, ma le altre tallonano; le visite alla chiesa del Purgatorio sono le più gettonate, ma all’ultimo momento chi ha scelto la chiesa di Santo Stefano ha trovato la gradita sorpresa last minute di un inedito percorso anche alla Chiesa Itriella. A Bagheria si è registrato di nuovo un notevole interesse per la curiosissima villa settecentesca fortificata con tanto di ponte levatoio: Castello San Marco è stato il sito più amato con il romantico Arco Azzurro. Ed ecco Caltanissetta dove continua l’afflusso continuo di pubblico alla ex casina agricola, oggi Villa Benintende, che ospita le tracce degli antichi proprietari, i coniugi Paolillo, che partirono per le Americhe; e registra anche tanti visitatori alla cripta della cattedrale.
Le Vie dei Tesori, quest’anno scelta dall’assessorato regionale al Turismo tra le manifestazioni che promuovono il programma SeeSicily, con il supporto di Unicredit come main sponsor, sta registrando, dunque, interesse e curiosità ovunque, e si prepara al gran finale del prossimo fine settimana per poi dedicarsi alla “scorpacciata” di ottobre, quando toccherà a Palermo e Catania, Ragusa e Scicli, Carini, e Cefalù e debutterà Alcamo.
Con i pullman Autoservice in partenza da Palermo si potranno raggiungere – con gite di un giorno andata e ritorno senza stress – sabato prossimo Trapani e Mazara e domenica chiudere con Enna. Si parte da piazza Verdi e poi si passa da piazzale Giotto. Info e ticket www.leviedeitesori.com o al numero 0918420004 (ore 10-18).