TRAPANI – Nell’Aula Magna Polo Universitario Trapanese – Lungomare Dante Alighieri il 14 dicembre alle ore 10,00, incontro per presentare IOracconto, un progetto del Consorzio universitario UNISOM rivolto al mondo della scuola, un percorso formativo che punta a fornire nuovi strumenti e nuove competenze per studenti e per docenti, ma anche supportare le dirigenze scolastiche nella elaborazione e messa in campo di progetti formativi.
Il percorso affronta tutti i temi della trasformazione digitale mettendo al centro la comunicazione: le tecniche, le prospettive, gli utilizzi. Partiamo dal cinema, grazie alla presenza della regista Giovanna Taviani che ha elaborato e gestirà personalmente due dei principali progetti sviluppati nell’ambito di IOracconto, il primo più centrato sulle tecniche di produzione del racconto cinematografico, il secondo focalizzato sul ruolo di arte e letteratura nei processi di riscatto sociale. Durante l’evento anche un saluto dell’attore Salvo Ficarra, in questi giorni protagonista, oltre che nelle sale cinematografiche con “La Stranezza”, all’interno del dibattito su cinema e formazione, lanciando insieme ad altri attori la proposta dell’ingresso ufficiale del cinema nella scuola.
E sarà questo il tema della tavola rotonda, guidata da Franco Mennella, e che vedrà coinvolti, insieme alla Taviani, Giuseppe Pierro, Direttore generale USR Sicilia, Gioacchino Lavanco, Direttore SPPEFF UniPA, Gioacchino Fazio, Dipartimento SEAS UniPA, Vincenza Mione, Dirigente ITET G. Caruso Alcamo e Sandra Giordano, Presidente NeuroTeam Life and Science.
I lavori saranno introdotti dai promotori del progetto, Roberto Bertini, presidente Unisom. e Daniela Virgilio, Pedagogista dell’ANPE insieme a Giorgio Scichilone, Direttore del Polo Territoriale Universitario TP e Antonella Vaccara, Dirigente Ufficio XI Ambito Territoriale.
I motivi di IOracconto
Storytelling e comunicazione. Due cose diverse ma anche due tessere dello stesso puzzle. Lo storytelling rappresenta la capacità di trasferire una storia creando emozioni e stimolando pensieri. La comunicazione, invece, è la capacità di utilizzare emozioni e pensieri per raggiungere un obiettivo.
Tra questi due elementi ci sono competenze progettuali, sociologiche, tecnologiche, ambiti specialistici ma tutti al servizio di questi due punti chiave: saper raccontare una storia e saperla usare per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Storytelling e comunicazione mettono al centro e valorizzano le specificità dell’uomo, la sua creatività, la sua capacità di comprensione e di racconto, la sua etica e la sua empatia: competenze profondamente umane che nessuna nuova trasformazione tecnologica potrà mai intaccare.