CASTELVETRANO – Nota di precisazioni dell’Amministrazione comunale di Castelvetrano sul campo di tennis:
“In riferimento ad alcune affermazioni rese sui social network, riguardo i campi da tennis comunali, l’Amministrazione Comunale della Città di Castelvetrano rende noto che i suddetti locali sono stati regolarmente banditi ed assegnati, secondo quanto previsto dalla legge.
E’ spiacevole constatare malcontento da parte di chi ha goduto dei locali per anni gratuitamente, in virtù di concessioni simili a tante altre, che confermano un modus operandi, che ha contribuito in qualche misura a generare il dissesto, di cui oggi tutti ancora piangiamo le conseguenze.
Evidentemente, le “cattive abitudini” sono “dure a morire”, e il malaugurio che ci viene rivolto circa la possibilità di andare a casa ed essere dimenticati, dimostra che il nostro operato traccia un solco nella giusta direzione. Ma anche che, – come abbiamo imparato, a nostre spese – è difficile ripristinare la legalità, ove per decenni, è stata soppiantata da logiche, che hanno danneggiato la Città e costruito ed instillato, nella cittadinanza, una convinzione falsa del Comune, inteso come una mucca da mungere, da coprire di invettive, quando non fornisce quanto preteso.
Alcuni cittadini (per fortuna una minoranza), si ostinano a non prendere atto della verità, sancita per altro dalla dichiarazione di dissesto economico finanziario e dallo scioglimento del Comune.
Per la giustizia sociale, i principi di equità e secondo la legislazione vigente, mettere a bando locali comunali sportivi, permette a chi governa e a chi governerà in futuro di offrire migliore servizi alla comunità, sia nel caso che si tratti di “quattro denari”, che in caso di somme importanti come in questo caso”.
Evidentemente, le “cattive abitudini” sono “dure a morire”, e il malaugurio che ci viene rivolto circa la possibilità di andare a casa ed essere dimenticati, dimostra che il nostro operato traccia un solco nella giusta direzione. Ma anche che, – come abbiamo imparato, a nostre spese – è difficile ripristinare la legalità, ove per decenni, è stata soppiantata da logiche, che hanno danneggiato la Città e costruito ed instillato, nella cittadinanza, una convinzione falsa del Comune, inteso come una mucca da mungere, da coprire di invettive, quando non fornisce quanto preteso.
Alcuni cittadini (per fortuna una minoranza), si ostinano a non prendere atto della verità, sancita per altro dalla dichiarazione di dissesto economico finanziario e dallo scioglimento del Comune.
Per la giustizia sociale, i principi di equità e secondo la legislazione vigente, mettere a bando locali comunali sportivi, permette a chi governa e a chi governerà in futuro di offrire migliore servizi alla comunità, sia nel caso che si tratti di “quattro denari”, che in caso di somme importanti come in questo caso”.