GIBELLINA – Questa mattina (1 giugno), nell’ambito della sesta edizione di Salvalarte Belice, al Museo d’arte contemporanea “L. Corrao”, di Gibellina, si è svolta la conferenza “il Cretto di Burri: restauro, completamento, manutenzione. Lavori in corso”.
Ad introdurre l’incontro Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, che ha annunciato un’iniziativa e avanzato due richieste:
“Lunedì prossimo invieremo una lettera al direttore dell’ANAS Sicilia, ing. Tonti, per chiedere che venga approntata la giusta segnaletica nelle strade di loro competenza, a partire dall’autostrada Palermo-Mazara, per indicare il percorso per giungere al Cretto di Burri.
È un piccolo scandalo che l’opera di land art più grande d’Europa non venga in alcun modo indicata. È un grave danno d’immagine per il territorio, per la Sicilia e per la cultura siciliana tutta.
Poi chiediamo – ha continuato Zanna – che per l’imminente cantiere per il completamento del Cretto, proposto dal Comune di Gibellina, che dovrà concludersi entrò il 2015 (centenario della nascita di Burri), vengano utilizzate le diverse macerie in cemento armato sparse intorno al sito, eliminando così le non poche bruttezze presenti nell’area e decementificando un po’ il territorio.
Infine, proponiamo che il cantiere di restauro, coordinato dalla Regione, sia un cantiere aperto alle visite, di studio e didattica, che possa essere utile per conoscere l’opera in sé e per avere notizie e nozioni su un importantissimo intervento di restauro di un’opera d’arte contemporanea”.