PALERMO – “Dopo l’approvazione dell’emendamento al Milleproroghe, non ci sono più alibi: l’Asp di Palermo fermi il concorso per i programmatori e proceda a stabilizzare i precari, evitando così i ricorsi e un inutile spreco di denaro pubblico”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal, che nei giorni scorsi ha chiesto un incontro al Governo regionale e ai gruppi politici dell’Ars sulla vicenda che riguarda 54 programmatori assunti dall’Asp di Palermo durante l’emergenza Covid.
“L’emendamento al Milleproroghe, di cui si attende solo il passaggio finale in Parlamento – spiega Badagliacca – consentirà alla Sicilia di poter stabilizzare anche il personale non medico che è stato reclutato in pandemia con regolari procedure concorsuali. Una vittoria del nostro sindacato di cui l’Asp di Palermo non può non tener conto visto che metterà gli attuali programmatori, con scadenza del contratto ad aprile, nelle condizioni di maturare il diritto al passaggio al tempo indeterminato. E’ urgente quindi fermare il concorso, facoltà prevista dalle norme finali del bando, annullando le prove che si terranno a Caltanissetta la prossima settimana, risparmiando così risorse pubbliche ed evitando i prevedibili contenziosi”.