MARSALA – Questi gli ingredienti della XVI Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” – organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala, che quest’anno conta artisti di livello come Paolo Conticini, Emanuela Aureli e Corrado Tedeschi, Manuela Villa e Gegia, ma anche i noti comici siciliani Matranga e Minafò e Antonello Costa, oltre ad uno spettacolo che promette di far rivivere l’arte esilarante di Stanlio e Ollio con la regia di Claudio Insegno, che riveste il personaggio di Stanlio insieme a Federico Perrotta nel ruolo di Ollio.
La rassegna si terrà al Teatro Impero e prenderà il via domenica 3 dicembre per concludersi sabato 4 maggio: otto spettacoli per tutti i gusti che promettono di divertire e intrattenere, offrendo anche occasione di riflessione, senza mai perdere il sorriso.
Il cartellone si apre domenica 3 dicembre alle ore 18,00 con lo spettacolo dal titolo: “Nell’incanto del Natale una storia d’amore”, commedia musicale in due tempi, scritta e diretta da Vito Scarpitta, presidente della Compagnia teatrale Sipario. In scena dunque saranno i padroni di casa, con la direzione musicale di Eugenia Sciacca, le Coreografie di Vanessa Coppola, scenografia di Sipario Group, costumi di Angela Scarpitta, service Primafila di Gianmarco Scarpitta e direzione artistica di Enza Giacalone.
La rassegna continua sabato 13 gennaio alle 21,30 con Paolo Conticini in “La prima volta”, spettacolo in cui l’artista si racconta: la famiglia, gli studi, i suoi primi lavori, poi l’incontro con Christian De Sica che gli dà la possibilità di esprimersi come attore. Un viaggio dove il pubblico viene condotto nel percorso artistico che è in continua evoluzione, ricco di soddisfazioni nel cinema, in tv e in teatro.
Il terzo appuntamento promette di far rivivere il mito della comicità di tutti i tempi: domenica 28 gennaio 2024 ore 18.00 andrà in scena: “Stallio e Ollio – Una commedia musicale senza cervello” con Claudio Insegno e Federico Perrotta in scena con Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Franco Mannella, Giacomo Rasetti, Federica De Riggi e con la regia Claudio Insegno.
Domenica 18 febbraio ore 18.00 sarà la volta di “Costa Power il Potere del Sorriso”: di e con Antonello Costa che si esibirà con Annalisa Costa e il Corpo di ballo. Antonello Costa lancia una proposta: “Tutto il potere del sorriso in una bevanda. Non sarebbe fantastico recuperare il buonumore semplicemente sorseggiando un energizzante?” Dall’idea per ora solo “virtuale” nasce il nuovo spettacolo “Costa Power”. Uno show decisamente terapeutico in linea con lo stile unico del comico siciliano, che ha conquistato il suo pubblico con l’innata simpatia e quel talento che lo rende un comico in via d’estinzione.
Domenica 10 marzo alle ore 18.00 andrà in scena “Bastarde senza gloria”: spettacolo al femminile di Gianni Quinto, con la regia di Siddhartha Prestinari che vedrà in scena: Francesca “Gegia” Antonaci, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Eugenia Bardanzellu, Elisabetta Mandalari e Giulia Perini.
Immancabile lo spettacolo di domenica 14 aprile alle 18 dal titolo: “Mamma ho perso L’AURELI! In scena Emanuela Aureli (autrice insieme a Sergio Di Folco) con le musiche di Giandomenico Anellino. “un one woman show in cui l’Aureli si diverte a mettere in scena i suoi personaggi”.
Domenica 21 aprile alle ore 18,00 il teatro Impero accoglierà i noti comici siciliani Matranga e Minafò in “La maledizione di Yasmine”. Con il duo si esibiranno anche Claudione Di Giovanni, Dalila Pace, Loredana Scalia, Patrizia Franco, Francesca Caracci.
A chiudere il cartellone sarà la messa in scena, in un’unica serata, di tre opere di Luigi Pirandello. L’appuntamento è per sabato 4 maggio alle 21,30 con Corrado Tedeschi e Vito Scarpitta che interpreteranno: “La Morsa”, “La patente” e “L’uomo dal fiore in bocca”. In scena anche Giuseppe Todaro, Davide Maltese, Francesco Di Bernardo, Enza Giacalone, Mariella Monteleone e Max Vacante.
“La Morsa”, tratta del “classico triangolo moglie, amante e marito – spiega il regista Vito Scarpitta –. La protagonista della tresca amorosa è Giulia, donna sincera e appassionata, che si trova all’epilogo della sua relazione con l’amante Antonio. Andrea marito più grande di età, ha scoperto i due amanti e vuole vendicarsi di entrambi stringendo Giulia in una morsa di accuse, ma a Giulia viene a mancare anche il sostegno dell’amante Antonio che vigliaccamente l’abbandona”. In “La Patente” – continua Scarpitta – “protagonista della tragicomica vicenda è Rosario Chiarchiaro, un impiegato del monte dei pegni, che secondo le dicerie della gente è uno jettatore che si trova suo malgrado escluso dalla società. Il Giudice Andrea non crede alla jettatura, ma si trova a dover tener presente che Chiarchiaro a causa delle malelingue ha perso anche il lavoro, non riesce a sposare le figlie a causa di questa nomea e dunque tutta la famiglia è a rischio. La situazione è davvero assurda e si aggrava ancora di più quando Chiarchiaro, convocato in tribunale, si presenta vestito da iettatore e invoca con forza un processo, chiedendo la patente di Jettatore ufficiale con tanto di bollo per farne la sua professione. Infine “In L’uomo dal fiore in bocca – conclude – si evidenzia come l’uomo cerca di porsi di fronte alla morte. Mette in risalto come la morte è predominante, riesce a modificare qualsiasi cosa, anche la visione personale del mondo. Di fronte alla morte, anche le piccole cose iniziano ad avere un’importanza immane”.
Per assistere all’intera rassegna è possibile acquistare un abbonamento: prima poltrona 90 euro o seconda poltrona 85 euro + d.p.
Per informazioni, prenotazioni e prevendita è possibile chiamare ai numeri 320.8011864 – 338.2615790 o rivolgersi presso la Pro Loco in via XI Maggio o presso I Viaggi dello Stagnone, in via Dei Mille n. 45. tel. 0923.956105 o anche On line su www.liveticket.it
È inoltre possibile acquistare i biglietti con carta del docente e App 18.