A Partanna nasce lo sportello antiviolenza Co.Tu. Le.Vi. all’interno dell’Ipab “Renda Ferrari”

PARTANNA – Nasce a Partanna, all’interno dell’Ipab “Renda Ferrari” presieduta dal dott. Giuseppe Paladino, lo sportello antiviolenza Co.Tu. Le.Vi., a cura della dott.ssa Katia Lo Presti, Psicologa e Responsabile del Servizio e la dottoressa Daniela Saladino, psicoterapeuta, attiva da anni nel campo del sostegno sociale e al contrasto della violenza. Accanto a Cotulevi, Gens Nova, associazione impegnata nella consulenza legale gratuita per le vittime di violenza. Collaborerà con loro Alessia Recupero, Segretaria del servizio.
Parla la dott.ssa Lo Presti: “mi sono laureata in psicologia nel 2005, da anni insegno nella scuola primaria. La mia esperienza come insegnante mi ha dato modo di vedere una crescita inaudita di violenza tra i giovanissimi sia all’interno delle scuole con il fenomeno del bullismo, sia esternamente con ripetute risse per strada o nei locali. Un fenomeno che coinvolge molte famiglie e l’intera società. Come madre di due adolescenti e professionista del settore, quando mi hanno chiamata offrendomi la possibilità di gestire il servizio antiviolenza, non ho potuto girarmi dall’altra parte. Cotulevi si occupa di tutte le forme di violenza e il nostro impegno sarà quello di mettere le nostre competenze professionali al servizio di ogni vittima. Insieme alla dottoressa Saladino, con esperienza nel campo della violenza sulle donne, vogliamo garantire un intervento qualificato grazie a Gens Nova, che fornirà consulenza legale gratuitamente. Un contributo attivo alla realizzazione del filantropico progetto è stato dato dalla dott.ssa Giusy Trinceri, che essendo anche Consigliere Comunale ha fatto da collant tra l’Amministrazione Li Vigni e l’Ipab. La Trinceri afferma: come consigliere e figura femminile sono onorata di mettere a disposizione la mia formazione per un progetto così importante nel territorio che vede affacciare la comunità alla sensibilizzazione verso i temi della violenza in tutte le sue forme. Certa della professionalità ma anche dell’umanità delle due colleghe psicologhe non posso che essere motivata a far crescere questa realtà.

Stefano Caruso


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