TRAPANI – Lo scorso 23 maggio si è tenuta in Prefettura una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, al fine di presentare il progetto FAMI capacity building 250 “IN.TRA.”, realizzato dall’Associazione “CISS ONLUS – Cooperazione Internazionale Sud Sud” che ha aderito all’avviso di co-progettazione pubblicato dalla Prefettura il 23 giugno 2023.
Il progetto, in linea con il Piano di Intervento Territoriale elaborato da questo Ufficio, per 36 mesi interverrà su 3 livelli operativi:
potenziamento dei servizi della Prefettura di Trapani rivolti ai cittadini di Paesi Terzi;
formazione e potenziamento delle competenze del personale di questo ufficio e degli stakeholder territoriali;
rafforzamento della governance territoriale del fenomeno migratorio e del lavoro di rete, potenziando la capacità dei servizi di rilevare le vulnerabilità.
Nello specifico, a partire dal prossimo giugno, il personale preposto all’Ufficio cittadinanza, allo Sportello Unico per l’Immigrazione, al servizio di monitoraggio e verifica amministrativo contabile del sistema territoriale di accoglienza ed al servizio per il coordinamento e la gestione delle emergenze sbarchi, sarà affiancato da ulteriori 8 unità specificamente formate, che garantiranno una risposta alle istanze provenienti dal territorio sempre più tempestiva ed efficace; saranno inoltre realizzati 3 percorsi formativi (per un totale di circa 100h) destinati sia al personale interno della Prefettura, che agli stakeholder territoriali che intervengono nelle molteplici fasi dell’accoglienza di cittadini di Paesi terzi.
È stato inoltre presentato al consesso il “protocollo di intesa volto a favorire l’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e di altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità”, sottoscritto dal Ministero dell’Interno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’ANCE, e le OO.SS. FENEAL – UIL, FILCA – CISL e FILLEA – CGIL; tale protocollo d’intesa si colloca fra le iniziative relative alle politiche per l’integrazione ed è teso a favorire l’inserimento socio lavorativo, nel settore edile, di 3000 richiedenti e titolari di protezione internazionale e di altri cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità, tramite la promozione di adeguati percorsi formativi. E’ intento di questa Prefettura recepire a livello decentrato quanto previsto dal suddetto protocollo, ed offrire una ulteriore opportunità di crescita ed emancipazione a cittadini stranieri che stabilmente vivono in questa provincia.
Inoltre, il Consiglio ha segnalato agli intervenuti che, nel quadro della programmazione del Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione (FAMI) 2021 – 2027, è stato finanziato un progetto in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) finalizzato a favorire le procedure di Rimpatrio Volontario Assistito con Reintegrazione (RVAR) di 2500 cittadini di paesi terzi, vulnerabili e non, ed il processo di reinserimento nei rispettivi Paesi di origine.
Consiglio Territoriale per l’Immigrazione del 23 maggio 2024
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