ERICE – Nell’ambito di Erice Estate, il cartellone di eventi organizzato dal Comune di Erice insieme ad associazioni e istituzioni del territorio, dal 20 luglio al 7 settembre, il suggestivo borgo medievale di Erice ospiterà la 28ª edizione del Festival Internazionale di Musica Antica. Due mesi di concerti, spettacoli e performance che abbracciano sette secoli di storia musicale, dal Medioevo al Barocco, passando per un confronto anche con il jazz e. la musica contemporanea.
Il festival, che ha ottenuto nel 2022 il riconoscimento da parte del MiC, è organizzato dall’Associazione Mema – Mediterranean Music Association, con il patrocinio del Comune di Erice e della Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo.
La manifestazione gode anche del patrocinio dell’ICIT Istituto Italo Tedesco di Cultura e del Goethe Insitut.
Faranno da sfondo alle singole manifestazioni in cartellone luoghi storici come il Chiostro dell’Istituto Wigner San Francesco della Fondazione Ettore Majorana, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, il Teatro Gebel Hamed e il Cortile di Palazzo Sales e ambientazioni e animazioni realizzate dalla Societas Draconistrarum, con costumi e riproduzioni di armi d’epoca.
Ricco e variegato il programma, che vedrà avvicendarsi artisti e ensemble di fama internazionale.
Il Festival di Musica Antica di Erice si aprirà con i concerti dell’Ensemble Medievales Aetnei il 20 e il 21 luglio, per vivere le sonorità dell’Europa medievale attraverso strumenti come la viella, la ribeca e il salterio. A seguire, il 25 luglio, l’Ensemble Micrologus, rinomato gruppo italiano proporrà un repertorio di musica medievale e rinascimentale con una formazione che include voci, arpa, flauti, cornamusa, liuto, viella e percussioni.
Il 26 luglio, il festival proporrà “Terre”, un progetto che unisce musica antica e contemporanea, con la voce di Patrizia Bovi e il pianoforte di Ramberto Ciammarughi, noto pianista jazz italiano, creando un ponte sonoro tra passato e presente. Il 28 luglio, in scena “Io la musica son”, offrirà un’immersione nei tesori vocali e strumentali italo-tedeschi dell’inizio del Seicento, celebrando la ricca tradizione musicale dell’epoca. Il 30 luglio ci sarà un focus speciale sulle composizioni di Bach e dei suoi contemporanei con la viola di Clara Belladone. Dal 1º al 3 agosto, l’ensemble La Rossignol presenterà tre spettacoli dedicati alle danze e alle arie dal XV al XVII secolo, attraverso il Rinascimento fino al Barocco con “Balli suavi et amorosi”, “Nuove intentioni di balli” e “Festa Barocca”, nella splendida cornice della Chiesa di Sant’Antonio, al quartiere spagnolo. In occasione dei tre concerti de “La Rossignol”, il pubblico potrà ammirare all’interno della chiesa le tele di grandi pittori del ‘900 quali Andy Warhol, Mario Schifano, Tano Festa ed altri, esposte nell’ambito della mostra intitolata “Warhol, Schifano e la Pop Art”. Sarà quindi l’occasione per un suggestivo incontro tra linguaggi artistici del passato e del presente.
Il 4 agosto vedrà il “Monteverdi Blues”, una reinterpretazione dell’Arianna Art Ensemble con Gianni Gebbia, che fonde canzoni, ciaccone e passacaglie di Monteverdi eseguite con strumenti d’epoca e improvvisazioni jazz. Il 18 agosto, “Orpheus Britannicus” sarà una rappresentazione scenica che esplora la tradizione musicale britannica del XVII secolo, a cura di Raffaele Schiavo con l’Ensemble dell’Orchestra Barocca Siciliana.
Di grande impatto sarà “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda” il 24 agosto; la celebre opera di Monteverdi sarà presentata in una versione unica, preceduta da un’introduzione in forma di “cunto” siciliano a cura di Salvo Piparo accompagnato dall’Arianna Art Ensemble. La tradizione barocca si fonderà con quella popolare siciliana in dando luogo ad un’inedita contaminazione tra linguaggi dell’arte diversi per genesi e per periodi storici di riferimento. Venerdì 30 agosto con “Madonna, per voi ardo”, eseguito dall’Ensemble La Morra, si darà spazio alle frottole rinascimentali, un genere musicale fiorito in Italia tra il XV e il XVI secolo. Queste composizioni, caratterizzate da testi in volgare, trattano temi dell’amore, della natura e della vita quotidiana, accompagnate da strumenti d’epoca.
Il 31 agosto, il MiniM Ensemble Medievale farà un tuffo nelle sonorità medievali.
La rassegna prosegue il 1º settembre con “Qué dulcemente suena…”: Theresia Bothe e Raimondo Mantione daranno vita a un programma che esplora le sfumature dell’amore e della passione attraverso le opere di compositori del XVII secolo.
Il 4 settembre, il concerto intitolato “Buxtehude e Bach” presenterà le triosonate di Dietrich Buxtehude, mettendo in luce il contrasto tra il “Contrapunctus Luxurians” e lo “Stylus Phantasticus” del compositore tedesco.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.00.
Il festival si concluderà il 7 settembre, alle ore 20.00, con la “Cena Musicale Barocca” una combinazione tra l’eleganza della musica d’epoca con la delizia di una cena ispirata ai sapori del XVII secolo. L’ambientazione è a cura di Danilo Coppola.
I biglietti sono disponibili per l’acquisto online o presso le sedi degli eventi a partire da un’ora prima dell’inizio di ciascun concerto. Per maggiori informazioni e per acquistare i biglietti on-line, si può consultare il sito www.memassociation.org.