Finissage di “Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belice/EpiCentro della Memoria Viva”, martedì 20 agosto 2024

GIBELLINA – Ancora un ulteriore appuntamento conclusivo per “Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belice/EpiCentro della Memoria Viva”, 2023/24, ciclo di appuntamenti e attività, curate dal direttore Giuseppe Maiorana, che hanno visto in questi mesi la presenza di quattro artisti in residenza: due progetti fotografici, una grafica/pittorica e un progetto visivo/sonoro.

Martedì 20 agosto a partire dalle ore 16.00 sarà possibile visitare con gli artisti VacuaMoenia l’installazione elettroacustica “La Sicilia aveva perduto la voce”.

Un’installazione che invita a riflettere sui movimenti umani e sociali prima degli eventi sismici che hanno stravolto il percorso della Valle del Belice. Attraverso tessuti, suoni e mappe si ricostruiscono e narrano di mafia, donne e lotte. Tre composizioni elettroacustiche, una per ogni tessuto, rievocano tre stratificazioni di macerie. Le macerie, infatti, sono tre domande in forma di suono: “Chi sono? Chi siamo? Chi sei?”.

Le risposte sono affidate alle memorie e testimonianze di Nuccia Tasca e Lorenzo Barbera, ma anche queste lasciano un ulteriore quesito: “cosa sarebbe accaduto se le narrazioni successive non fossero confluite nel terremoto, ma pochi istanti, mesi, anni prima?”.

A partire dalle ore 18.30, invece, all’interno della sala bookshop del Museo d’arte Contemporanea “Ludovico Corrao” verrà presentata la riedizione de “I ministri dal cielo. I contadini del Belice raccontano” di Lorenzo Barbera, edizione Istituto poligrafico europeo. A seguire verrà presentato il nuovo disco del cantautore Antonio Clemente “Casavacanze”, all’interno del quale è presente il brano “U terremoto” ispirato ad un racconto tratto dal libro “I Ministri dal cielo”.

Sono partner della programmazione il Comune di Gibellina, il CRESM, la Pro Loco di Gibellina e la Rete Museale e Naturale Belicina.


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