Equitazione: Si è concluso ieri presso il centro sportivo polivalente “Falco” di Serradifalco la quarta e ultima tappa del campionato regionale “Opes Sicilia”

SERRADIFALCO – Equitazione: Si è concluso presso il centro sportivo polivalente “Falco” di Serradifalco nella giornata di domenica 15 settembre la quarta e ultima tappa del campionato regionale “Opes Sicilia”.
Il campionato che prevede 4 tappe (Partanna – Cinisi – Enna – Serradifalco) si è concluso in modo più che positivo per il maneggio Arabian’s Ranch di Partanna, guidato dal maestro Giuseppe Ragolia e per tutti gli atleti che in tutte le tappe si sono contraddistinti per preparazione atletica e sportività.
Numerosi i trofei aggiudicati e i podi conquistati dai fantini del maneggio Arabian’s Ranch.
Si sono “laureate“ campionesse regionali, guadagnandosi il gradino più alto del podio le atlete Emilia Di Maria, Silvia Lombardo, Azzurra Varvaro e Angelica Viviano, rispettivamente nelle loro categorie.
Per la tappa di domenica, inoltre, i primi posti sono stati per Sara Aiello, Gianni Atria, Emma Campanella, Marisol Cancilleri, Matilde Como, Silvia Lombardo, Francesca Piazza e Simona Valenti. Nelle gare hanno portato il loro apporto anche gli atleti Giorgia Cappello, Angelo Gullo, Emma Nicolosi e Laura Tusa, tutti con tempi significativi e percorsi netti, anche se non hanno guadagnato il podio solo per frazioni di secondo, ma che hanno contribuito con le loro prestazioni a incoronare il maneggio di Partanna come primo per risultati ottenuti.
Degni di nota sono anche i due “pulcini” della grande squadra Arabian’s Ranch: Silvestre Di Martino e Zoe Sparacia, due piccole grandi promesse dell’equitazione partannese.
Soddisfatto il maestro Giuseppe Ragolia, che vanta una lunga esperienza nel settore e che con grande preparazione e professionalità segue costantemente tutti gli allievi provenienti da Partanna ma anche dal territorio circostante.
“Al maestro – ha ribadito una mamma – va riconosciuta pure la capacità di aver creato un gruppo unito e coeso non solo di atleti, ma anche di famiglie che seguono i ragazzi nelle gare, aggiungendo al momento sportivo un valore in più che è quello della convivialita e del senso di comunità e appartenenza”.


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