di Antonino Bencivinni Il film “Iddu – L’Ultimo Padrino” (liberamente ispirato alla latitanza di Matteo Messina Denaro) ha creato discussioni a Castelvetrano anche per la sua proiezione, programmata in tutta Italia per il 10 ottobre, ma non per Castelvetrano, la città natale di Matteo Messina Denaro, a seguito della decisione di Salvatore Vaccarino, proprietario dell’unico cinema ancora in funzione nella città, di non proiettarlo nel suo locale. Il sindaco Giovanni Lentini, però, con una saggia decisione, per evitare che i castelvetranesi che l’avessero voluto, non riuscissero a vedere il film nella loro città, si è adoperato (“La proiezione – ha ribadito il sindaco – di ‘Iddu’ a Castelvetrano ha evitato ogni strumentalizzazione possibile”) affinché i suoi concittadini lo potessero vedere al Teatro Selinus. Qui il 13 ottobre si è registrato il tutto esaurito per il film. Quasi 500 i biglietti complessivamente venduti per le tre proiezioni (delle 16, 18,30 e 21) della giornata di programmazione.
L’impressione generale del film è che una maggiore aderenza del suo racconto ai fatti di cronaca e un minore spazio all’invenzione e alla fantasia, a maggior ragione data l’importanza e la notorietà del personaggio trattato, sarebbero stati auspicabili. Perplessità ha poi generato l’idea di proiettare il film nelle scuole: la risposta del sindaco, a caldo, è stata no. “Non mi sembra – ha dichiarato – che contenga un messaggio fortemente promozionale nei confronti della ribellione alla criminalità organizzata. Sarebbe meglio che lo vedessero persone che hanno già un’esperienza di vita e che attraverso le letture giornalistiche e le esperienze personali hanno maturato una consapevolezza di ciò che è stata la mafia nel nostro territorio ed i personaggi che a torto o a ragione hanno girato attorno a questo fenomeno criminale”. E’ venuto a vedere il film a Castelvetrano, facendo così opera di testimonianza, pure il presidente della Commissione parlamentare antimafia regionale, Antonello Cracolici, che ha dichiarato: “Il film è una ricostruzione anche di fantasia, partendo da una storia vera. Un intreccio di relazioni che probabilmente hanno anche elementi di verità… Forse il film poteva fare di più, per dare anche il senso che lo Stato comunque ha vinto, rispetto ad una storia che rimane torbida”. Nel film circola abbondantemente, infatti, l’ironia sulle strategie che lo Stato ha applicato nella cattura di Messina Denaro che è stato arrestato dopo trent’anni di latitanza.
La proiezione del film Iddu, come ha reso noto Giuseppe Castiglione, sindaco di Campobello di Mazara, qui è stata prevista (in mancana di un cinema stabile) al cineteatro Olimpia, con proiezioni giornaliere dal 25 al 29 ottobre: di mattina per le scuole e di sera per il pubblico adulto. “Campobello di Mazara – ha ricordato il sindaco – è la città dove Matteo Messina Denaro ha vissuto gli ultimi anni della sua latitanza, coperto da alcuni fiancheggiatori, ma in mezzo a tante persone perbene e ignare della sua presenza”.
Ancora…Iddu!
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