Dopo il rientro dalle vacanze c’è la necessità di guardare indietro per rendersi meglio conto di quello che è successo. Ci interessiamo soprattutto di Partanna perchè è lì che si sono recentemente registrati i maggiori cambiamenti a livello amministrativo. Ci chiediamo se il neosindaco Nicola Catania sia stato in questi mesi all’altezza del successo elettorale registrato a giugno e se abbia fatto il possibile, senza bilancio approvato. Dopo aver affrontato le prime emergenze (randagi, erbacce, penuria idrica) con il coinvolgimento e l’entusiasmo di tanti volontari, è stata la volta del programma di intrattenimento estivo. Il bilancio, piaccia o non piaccia, è stato molto positivo e ne è emblema il concerto di Francesco De Gregori e la notte bianca abbinata. E’ stato, infatti, un successo su tutta la linea il concerto di Francesco De Gregori e la sua band: a partire dalla mezzanotte due ore filate di canzoni in un viaggio attraverso quarant’anni di carriera piena di successi. Sul palco, allestito in piazza Falcone Borsellino, insieme alla sua band (Guido Guglieminetti al basso; Paolo Giovenchi alle chitarre; Alessandro Valle al pedalsteelguitar; Lucio Bardi alle chitarre; Alessandro Arianti alla fisarmonica e tastiere; Elena Cirillo al violino e controcanto; Giorgio Tebaldi al trombone, Stefano Ribeca al sassofono; Giancarlo Romani alla tromba) ha proposto indimenticabili successi, come ‘La donna cannone’ e ‘Rimmel’, e i brani del suo ultimo album ‘Sulla strada’ e ‘Guarda che non sono io’.
Francesco De Gregori ha scelto Partanna per l’unica tappa siciliana del suo nuovo tour ‘Sulla Strada’. Alcune decine di migliaia di persone circa si sono ritrovate nella cittadina della Valle del Belice, per assistere al suo concerto, momento clou della ‘Notte Bianca’, la manifestazione inserita in ‘ArteMusiCultura 2013’, rassegna organizzata dal Comune in collaborazione, quest’anno, con la Pro Loco guidata da Vita Mulè. La manifestazione è stata un successo anche per la notte bianca: a partire dalle 21, il centralissimo Corso Vittorio Emanuele si è trasformato in una lunga isola pedonale per un viaggio tra i prodotti tipici. Vino, olio, olive, formaggi tipici, miele e tante altre prelibatezze offerte dalle aziende locali e da quelle dell’Unione dei Comuni.
Una soddisfazione per il neosindaco Nicola Catania che puntava sul risultato della giornata per rilanciare a suo modo Partanna. Con un bilancio comunale ancora non approvato e gli avversari politici pronti a polemizzare.
“La spesa – ha detto il sindaco – intorno a 45 mila euro, è stata quasi interamente coperta da una serie di Enti finanziatori con somme destinate a tale finalità: dall’Assemblea alla Regione Siciliana, all’Unione dei Comuni, alla Banca Don Rizzo. Siamo soddisfatti dei 35 mila visitatori circa con un presumibile ritorno economico per gli esercenti di Partanna calcolabile in centomila euro”. Ma non sono state solo le feste, su cui Catania è stato da sempre bravo, a portare acqua al mulino del sindaco. C’è stata una decisione che molti forse non si aspettavano che fosse possibile e che rischia di fare di Partanna un modello: la rinuncia da parte di tutti e quattro gli assessori dell’indennità di carica. Tale rinuncia ha certamente un grosso significato politico anche come abbiamo appena detto per l’impatto che potrà avere nei paesi vicini. La giunta cioè con la delibera n. 119 del 23 luglio ha rinunciato alla indennità di carica spettante all’intera amministrazione comunale con un risparmio per il comune di € 22.234,32 all’anno al netto di IRAP per il sindaco Nicola Catania che non si è avvalso dell’aspettativa dal servizio di funzionario regionale. Il risparmio per il Comune per l’indennità di carica dei quattro assessori ammonta complessivamente a € 74.485,20 all’anno al netto di IRAP. Queste le cifre mensili (al lordo delle imposte) a cui hanno rinunciato i quattro assessori: Antonino Zinnanti, imprenditore, (vicesindaco) € 2.038,15; Margherita Asaro, imprenditore, e Nicolò La Rosa, libero professionista, € 1.667,58 ciascuno; Francesca Accardo, preside, € 833,79. Con questo atto, è stato rispettato uno dei più significativi impegni presi da Nicola Catania al momento della sua candidatura a sindaco.
Le somme complessive pari a poco meno di centomila euro in un anno saranno incamerate in apposito capitolo di bilancio, da istituire da parte dei servizi finanziari nel bilancio per l’esercizio finanziario anno 2013 e pluriennale 2014-2015, con vincolo di destinazione ad iniziative di carattere sociale.
Rispettando le promesse elettorali è arrivata puntuale analoga decisione da parte del neopresidente del consiglio, Massimo Cangemi. Cangemi, che in quanto lavoratore dipendente, dovrebbe mantenere solo il 50 per cento dell’indennità, ha deciso di rinunciare anche ad un ulteriore 30 per cento dell’indennità dimezzata cui avrebbe diritto. Noi e i nostri lettori aspettiamo ancora analoga decisione da parte dei consiglieri comunali di maggioranza che si sono lasciati precedere dalla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Anna Maria De Benedetti.
Infine in una recente conferenza stampa il sindaco coadiuvato dal suo vice ha presentato una serie di progetti a breve scadenza: ha ribadito l’importanza della comunicazione non solo “per far sapere ai cittadini dei provvedimenti presi dall’Amministrazione, ma anche per informarli della linee di intervento della giunta”. Numerose le indicazioni riguardanti il riordino dei servizi comunali in quattro macroaree, la realizzazione dell’Ufficio decoro urbano, il prossimo funzionamento di un ricovero per cani, la creazione delle condizioni informatiche per la diretta streaming delle sedute dei consigli comunali, i passi per la partecipazione ad un libero consorzio di comuni in sostituzione delle vecchie province, ecc. Ed ha promesso anche che a partire da ottobre cambierà l’importo delle bollette (abbastanza care) della spazzatura che andremo a pagare nei prossimi giorni con importi superiori a quelli degli anni scorsi. Il sindaco Catania ha precisato che gli importi riguardano l’anno 2012 quando vi era Belice Ambiente e un’altra amministrazione comunale ed ha ribadito che purtroppo sarà anche così per gli importi relativi al periodo gennaio-settembre di quest’anno. “Da ottobre in poi – ha continuato – le cose cambieranno perché già sono state avviate le procedure per operare in proprio e gestire con i comuni dell’Unione la questione della spazzatura e delle tariffe da pagare”.
Riteniamo pertanto che la copertina esprima in questo momento il vero. Che si aspettino – e lo faremo anche noi se sarà necessario – gli errori o le inadempienze per criticare il sindaco e la sua giunta.