MARETTIMO – Nella giornata del 15 ottobre un gruppo di 10 addetti dell’area marina protetta, coordinati dal Direttore Stefano Donati, ha completato il trasloco dei mobili per l’allestimento dell’Osservatorio Foca monaca, posto all’interno della splendida location dell’antico castello di Punta Troia, nell’isola di Marettimo.
La parte principale del trasloco si era svolta il 25 settembre, con l’ausilio di 3 asini, per raggiungere la sommità del rilievo su cui sorge il castello, grazie anche all’aiuto di alcuni cittadini che hanno messo a disposizione le loro barche.
L’Osservatorio è stato allestito con una grande sala studio, da adibire alle attività di ricerca e di didattica ambientale, e una piccola sala per proiezioni di prodotti audio-visivi.
La struttura sarà utilizzata per attività di ricerca e monitoraggio della specie Monachus monachus, meglio nota come Foca monaca, specie più importante e minacciata d’estinzione del Mediterraneo, presente nell’arcipelago delle Egadi, come attestato dagli studi in corso da parte dell’ISPRA.
L’Osservatorio sarà anche adibito a centro visite e laboratorio di educazione ambientale. Al progetto di allestimento ha contribuito, con una piccola sponsorizzazione tecnica, la sede Ikea di Catania.
Questa estate, a partire dal 1 agosto, l’Osservatorio è stato aperto al pubblico dal personale dell’AMP e ha fornito a centinaia di visitatori informazioni sull’ambiente delle Egadi e sulla Foca monaca.
All’interno è consultabile la rassegna stampa sul ritrovamento di Morgana, la foca delle Egadi, oltre a materiale esplicativo e pannelli illustrativi riguardanti anche le altre specie di rilevante interesse naturalistico presenti nell’Area.
Il castello, sede anche del Museo delle Carceri e di proprietà del Comune di Favignana, è raggiungibile a piedi percorrendo un sentiero di circa 3 km che parte dal paese, oppure, in estate, tramite un servizio di accompagnamento via mare ad opera di natanti con partenza dal porticciolo.
“Sono state due bellissime giornate – ha commentato il direttore dell’AMP Stefano Donati -, in cui i ragazzi che lavorano per l’area marina protetta hanno, con le loro sole forze, completato un trasloco e un allestimento straordinariamente impegnativo, per le caratteristiche dei luoghi, realizzato senza mezzi meccanici e a costo zero. Un segnale della loro passione per questi luoghi e dell’attaccamento a questo lavoro, che svolgono nell’interesse della collettività. Ora ci impegneremo per rendere vivo e fruibile questo Osservatorio”.
“Un grazie di cuore ai giovani operatori dell’Area marina protetta” è stato espresso anche dal Presidente dell’AMP e Sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto.