SCOPELLO – Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, ha reso nota una sua lettera aperta a difesa della Torre di Guidaloca, diventata, scrive Zanna, “simbolo della spiaggia di Guidaloca e di tutta la zona di Scopello”
LETTERA APERTA di Gianfranco Zanna direttore regionale di Legambiente Sicilia
AI BAGNANTI DI SCOPELLO
e p.c. alla Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani
Gentili bagnanti,
in questi giorni caldi d’estate affollerete sicuramente le bellissime spiagge e calette del mare di Scopello, tutto il tratto di costa fino allo Zingaro.
In particolare, soprattutto le famiglie con bambini, vi fermerete nell’ampia spiaggia di Guidaloca, per godervi le fresche e limpide acque della baia.
Vi chiedo di perdere solo pochi minuti del vostro tempo e, magari mentre siete in acqua o sotto l’ombrellone, di alzare lo sguardo verso la torre che domina l’insenatura.
E’ la Torre di Guidaloca, costruita alla fine del XVI secolo come elemento di fortificazione di questo tratto di costa; ha una caratteristica e rara base circolare, con una merlatura nella parte alta, forse realizzata durante la seconda guerra mondiale quando ha avuto un uso militare. E’ sicuramente il simbolo non solo di questa bella spiaggia, ma dell’intera splendida zona di Scopello.
Ebbene, forse, sarà l’ultima volta che la vediate così!
La Torre versa in condizioni strutturali critiche, non ha alcuna manutenzione da tempo e sta cominciando a perdere i primi pezzi. Si rischia di vedere cancellata una delle testimonianze più significative e particolari di tutto il paesaggio costiero trapanese e siciliano.
La Torre è di proprietà privata, ma i proprietari evidentemente se ne disinteressano e non ne hanno molta cura.
Speriamo che le Autorità competenti, a partire dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani, intervengano per obbligare i detentori del bene, che è un bene di tutti, a fare qualcosa di concreto e serio per la sua conservazione.
Nel frattempo, apprezzatene il valore e l’importanza, ammiratene la bellezza, anche perché conoscere il nostro patrimonio culturale è il primo buon viatico per tutelarlo e con questo semplice gesto ci aiuterete un po’ a salvarla.
Buon bagno e buona estate.
Palermo, 31 luglio 2013