SANTA NINFA – Sul nuovo regolamento di funzionamento del consiglio comunale di Santa Ninfa, in redazione sono pervenute diverse segnalazioni ed il direttore è dietro la mia porta, ansioso di leggere l’articolo che uscirà con il cartaceo, sempre se questo pipistrello bagnato riuscirà a contenere una tempesta esplosiva di parole.
Oltre 5 ore di discussione in consiglio comunale in quante righe possono essere racchiuse? Alcune anticipazioni sono in ogni caso obbligatorie.
Avrei voluto che, dopo un anno che scrivo su questo giornale, il comun mortale cittadino non fosse costretto a leggere il mio resoconto giornalistico, ma fosse gratificato dal poter sentire e vedere in streaming ciò che è accaduto dentro la sala consiliare.
Tenuto conto del subemendamento proposto dalla maggioranza all’emendamento presentato dal gruppo Liberamente-Insieme Si Può con cui si volevano disciplinare le riprese audio video, attraverso apposito regolamento, bisogna ammettere che ora questo sogno è diventato utopia.
Il subemendamento della maggioranza, votato all’unanimità dai 9 consiglieri, ha precluso addirittura la trattazione dell’emendamento Pipitone.
In attesa di leggere l’intera storia sul cartaceo, ancora non ci siamo ripresi dall’apprendere che il sindaco di Santa Ninfa, Lombardino, nella trattazione di un’interrogazione, ha affermato che non si è svolta la giornata della trasparenza in quanto era un’incombenza del responsabile della trasparenza, che non si è attivato in tal senso.
Abbiamo così scoperto, dopo un’indagine “minuziosa”, che a Santa Ninfa, qualcuno e/o qualcuna nel leggere il programma della trasparenza accessibile nell’apposita sezione, ha saltato il punto 3.2 pag.16. Ma procediamo con ordine, per fare chiarezza.
In linea generale, sono le amministrazioni locali che annualmente devono promuovere un incontro, dal titolo “Giornata della Trasparenza” coinvolgendo i cittadini, le associazioni, i portatori di interesse diffusi, al fine di avviare un dibattito generale sulle tematiche dell’anticorruzione, della trasparenza e della partecipazione nonché dell’accesso dei cittadini ai dati ed alle informazioni tramite gli Open Data.
In molti comuni italiani, gli amministratori locali, per il 2014, hanno scelto e fissato, la giornata della trasparenza, come un momento di presentazione e approfondimento circa le novità introdotte dalla Legge Anticorruzione (L. 190/2012), attraverso l’analisi del Piano Anticorruzione ed il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (d. Lgs. 33/2013), adottato nello specifico da ciascun ente.
A Santa Ninfa, il programma sulla trasparenza 2013-2015, è molto specifico e fissa compiti e responsabilità. E’ compito dell’ufficio per l’informatizzazione, di concerto con il responsabile della trasparenza e con gli organi di indirizzo politico, organizzare almeno una giornata della trasparenza per il triennio.
In aggiunta alle giornate della trasparenza aperte a tutti, il programma santaninfese, sulla carta, stabilisce che è compito del responsabile dell’informatizzazione, organizzare per ogni annualità, almeno un’ulteriore giornata della trasparenza dedicata ad una specifica categoria di stakeholders, quali associazioni di consumatori, studenti, aziende, con contenuti preparati ad hoc per l’occasione.
Abbiamo consultato il sito del comune santaninfese e non siamo riusciti ad individuare né l’ufficio per l’informatizzazione né il suo responsabile. Sarà l’incapacità tecnologica di un vecchio pipistrello, che adesso sospira come disse il celebre don Abbondio “Carneade! Chi era costui?”.
Batman