MENFI – In Sicilia l’acqua torna in mani pubbliche. L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato, nella seduta del 10 agosto, l’intero articolato della riforma che permette ai Comuni siciliani di poter gestire le risorse idriche in maniera diretta.
“Questo risultato – commenta il Sindaco di Menfi arch. Vincenzo Lotà – sancisce la vittoria di una lunga e convinta battaglia che l’Amministrazione di Menfi, nel tempo, di concerto con le altre della Provincia di Agrigento, hanno voluto condurre per rispettare la volontà referendaria e per poter erogare un servizio migliore e più efficiente alle comunità locali”.
“L’acqua torna veramente ai siciliani – afferea l’on. Antonino Moscatt – La legge sulla riforma del servizio idrico in Sicilia approvata dall’Ars, è un obiettivo certamente centrato dal Pd, ma in particolare dal volere e dalla determinazione di Giovanni Panepinto, deputato regionale e promotore della legge. Panepinto è stato il primo promotore in assoluto di questa battaglia di riscatto, oggi vinta. Già diversi anni addietro da giovane sindaco, non esitò a mettere insieme personalità e gruppi referendari per restituire l’acqua ai siciliani. Ed oggi – spiega Moscatt – da deputato all’Ars finalmente ci è riuscito. Il Pd, noi insieme a lui, abbiamo ridisegnato un quadro di gestione del servizio idrico con al centro i territori. Questa riforma dell’acqua pubblica sarà d’esempio per altre Regioni, si tratta di un traguardo storico che difficilmente potrà essere dimenticato e che migliora la qualità della vita dei – conclude Antonino Moscatt – siciliani”.