SANTA NINFA – Con l’arrivo della primavera riapre al pubblico il Centro Visitatori della Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”, ubicato nel Castello di Rampinzeri, antico baglio risalente al ‘600, a Santa Ninfa, in un’area rurale di grande bellezza ed integrità.
Il Centro Visitatori ed il Centro Esplora Ambiente, che verrà inaugurato prossimamente ma che è già visitabile, forniscono informazioni e materiali sulle valenze geologiche e naturalistiche della riserva naturale e del territorio, attraverso pannelli divulgativi, esposizioni tematiche, allestimenti didattici.
Il Centro, oltre che a Pasquetta, sarà aperto nei seguenti giorni e orari:
Martedì e giovedì: 9.00-13.30/15.00-17.00;
Sabato, II e IV domenica del mese: 9.30-13.30/15.30-17.30.
Durante le domeniche sarà possibile partecipare, dietro prenotazione, alle escursioni naturalistiche lungo i sentieri della riserva guidati dagli operatori dell’area protetta, alla scoperta delle principali attrazioni naturalistiche della riserva: le formazioni carsiche epigee (i karren e le doline), la vegetazione tipica degli affioramenti gessosi, il Vallone Biviere con la caratteristica vegetazione ripariale, ecc.
Per informazioni o prenotazioni occorre contattare gli operatori della riserva ai seguenti recapiti: tel. 3298620473 – 3298620474 3298620475 – santaninfa@legambienteriserve.it.
Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”
Istituita dalla Regione Siciliana nel 1996 ed affidata in gestione a Legambiente Sicilia, la Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa” ricade in un vasto altopiano carsico di notevole interesse geologico, paesaggistico e naturalistico.
La Riserva tutela gli ambienti ipogei della Grotta di Santa Ninfa, ricca di splendide concrezioni gessose e carbonatiche, e la Valle del Biviere, caratterizzata da interessanti aspetti di vegetazione naturale (gariga, vegetazione ripariale, flora rupestre). Nell’area protetta sono diffuse suggestive formazioni carsiche superficiali: le doline, conche chiuse formate dallo scioglimento delle rocce ad opera dell’acqua piovana; gli inghiottitoi, stretti imbuti che convogliano le acque piovane nel sottosuolo contribuendo alla formazione delle grotte; i karren, piccole scanalature sulle trasparenti e candide rocce gessose.
Lungo i sentieri le escursioni sono libere, anche se in caso di gruppi numerosi (max 50 persone) occorre concordare con l’Ente Gestore della Riserva la data dell’escursione al fine di evitare sovrapposizioni con altri gruppi.