CASTELVETRANO – Proseguono con grande impegno le attività per il progetto ERASMUS+ “School Exchange about good practices in special needs education” in collaborazione con la Scoala Gimnaziala Sfantul Apostol Andrei, ed il Centru Scolar de Educatie Incluziva di Buzau (Romania), la 5^ Primary School of Tirnavos (Grecia) e la Escola Basica Integrada di Isla Terceira Azzorre (Portogallo). Il progetto ha impegnato gli alunni delle scuole partners in una mobilità on line che si è tenuta, tramite piattaforma Google Teams, nella settimana dal 7 all’11 marzo. Una settimana densa di coinvolgenti e interessanti esperienze didattico-educative: dalle bellissime performance di danza e musica, eseguiti con i costumi folcloristici della tradizione rumena, alla conoscenza della regione di Buzau e della Romania, alla rivisitazione del mito di Demetra e Proserpina per sottolineare l’avvento della Primavera, alla riscrittura dell’Orlando Furioso ambientato nei nostri giorni, utilizzando le tecniche della scrittura creativa, per riallacciarsi all’esperienza del laboratorio teatrale delle marionette realizzato durante la precedente mobilità in Italia.
Grande importanza è stata data l’8 marzo alla Giornata internazionale delle donne, che coincide in Romania con la festa della mamma. Tutti i partecipanti hanno scelto e fatto ascoltare una canzone e le classi italiane hanno partecipato con le struggenti note di Fiorella Mannoia “Quello che le donne non dicono”. Non sono mancati i laboratori creativi, in uno dei quali gli alunni hanno realizzato un aquilone e un altro in cui è stato realizzato un viaggio virtuale nella natura di Monet ed un’interessante estemporanea di pittura. Durante le attività è stata utilizzata anche la piattaforma di apprendimento Kahoot per giochi matematici, nell’ottica di imparare divertendosi.
In una prospettiva di inclusione e dialogo tra le diverse culture, la cittadinanza attiva in chiave europea e la formazione permette agli alunni di maturare competenze linguistiche comunicative e informatiche e confrontarsi con delle realtà differenti dalla propria. Allievi e docenti, grazie a queste opportunità di crescita personale, hanno arricchito la propria cultura, oltre alla comprensione ed alla fluency in lingua inglese, utilizzata durante tutte le attività di questa intensa settimana di lavoro. Grazie al progetto Erasmus+ “School Exchange about good practices in special needs education”, che costituisce una forma di networking educativa, l’I.C. Radice- Pappalardo ha avuto modo di confrontarsi e di condividere le esperienze didattiche in tema di inclusione, nel riconoscimento del valore della differenza, intesa come un bene indispensabile alla crescita degli allievi.
All’I.C. Radice Pappalardo continuano le attività di scambio culturale
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