Ance Sicilia, Cutrone: “Condividiamo la scelta del governatore Schifanidi indicare Sergio Tumminello soggetto attuatore per il dissestoidrogeologico”

PALERMO – “Ance Sicilia sollecita la rapida attuazione
di tutti gli interventi programmati per ‘curare’ la fragilità del
territorio della Sicilia. I fenomeni alluvionali, purtroppo sempre più
frequenti, che devastano colline e vallate, strade, ferrovie e interi
paesi impongono ancora di più di accelerare sul fronte della
prevenzione”.
Lo sostiene il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, che
aggiunge: “La Struttura di contrasto del rischio idrogeologico, di cui è
Commissario di governo il presidente della Regione Renato Schifani, dopo
avere subito uno stop per la vicenda giudiziaria che ha colpito il
precedente soggetto attuatore, nell’immediato ha saputo recuperare
l’operatività grazie all’incarico ad interim affidato al dirigente
generale del dipartimento Infrastrutture, Salvo Lizzio”.
Secondo Cutrone, però, “adesso la recrudescenza dei fenomeni meteo
avversi richiede di superare al più presto la fase dell’emergenza
gestionale e di dare alla Struttura una governance più stabile ed
esclusivamente dedicata che le consenta di realizzare urgentemente tutte
le opere che sono necessarie a evitare nuovi disastri e tragedie, anche
per non perdere i finanziamenti assegnati”.
Il presidente di Ance Sicilia, in questo senso, apprezza “l’impegno del
governatore Schifani di individuare rapidamente un tecnico dotato delle
necessarie competenze e che vi si possa dedicare a tempo pieno. Ance
Sicilia
, quindi, non può che condividere la scelta del presidente
Schifani di designare come soggetto attuatore l’ingegnere Sergio
Tumminello
, di cui da più parti si è avuto modo di apprezzare competenze
e qualità nel corso del suo mandato di sub commissario per l’autostrada
A19”.
Cutrone, infine, auspica che “il governatore Schifani, anche avvalendosi
dei poteri straordinari conferitigli, possa al più presto assegnare a
Tumminello la piena operatività dell’incarico, superando le solite
interpretazioni cavillose che rischiano sempre di bloccare ogni
tentativo di rendere efficace l’azione della macchina amministrativa
regionale. L’arrivo sempre più frequente di perturbazioni improvvise e
violente non deve trovare ancora una volta la Sicilia impreparata. Ne va
della tenuta del sistema economico, ne va della vita dei cittadini”.
Nella foto, Santo Cutrone.


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