Ars, in commissione Antimafia prosegue l’inchiesta sugli incendi boschivi,

PALERMO – Oggi (22 marzo) all’Ars, in Commissione Antimafia presieduta dall’on. Luisa Lantieri, è continuata l’inchiesta sul fenomeno degli incendi boschivi in Sicilia, nel corso della quale è stato audito il dott. Rosario Napoli, dirigente del servizio antincendio boschivo del corpo forestale siciliano.

“L’inchiesta punta a far luce su quella che è considerata a tutti gli effetti l’industria del fuoco – afferma la Parlamentare di Forza Italia – ovvero la prassi di causare incendi per creare posti di lavoro nelle attività di avvistamento, di estinzione e nelle successive attività di ricostituzione. Alla base c’è una mancata prevenzione del territorio, generato dall’abusivismo dei pascoli, dalla scarsa manutenzione dei fondi che produce sterpaglie secche e altamente infiammabili. Non si può agire ragionando con la logica dell’emergenza, contrastando gli incendi con assunzioni a tempo determinato e turni ridotti. Serve maggiore pianificazione. Anche perché i servizi quali gli elicotteri hanno un costo non indifferente, circa 2,3 mila euro l’ora. Superiore quello dei canadair, il cui costo è pari a circa 4,6 mila euro orari, per una capacità di carico di 5,5 mila litri d’acqua”.

“In tutto questo – conclude Lantieri – i sindaci hanno le mani legate. A causa della mancanza di fondi non possono agire con campagne preventive all’interno dei propri territori. Questo è un grosso limite, da correggere per evitare che a ridosso della bella stagione si ripresentino i noti disagi”.


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