Badia Grande, incontro su “formazione legale tra diritti e doveri dei migranti”

MARSALA – Si è svolto ieri (18 ottobre) presso il Centro di Accoglienza SAI di Dammusello a Marsala un partecipato incontro sulla formazione legale per i migranti tra diritti e doveri, organizzato dalla Cooperativa Sociale Badia Grande. L’iniziativa promossa nell’ambito del Progetto SAI MARSALA diretto dalla Psicologa Lorena Tortorici, è stata incentrata sulle principali questioni legali per i migranti ospitati nei diversi centri. La Cooperativa Badia Grande si è avvalsa della professionalità dell’avvocato Fabio Giacalone, Cassazionista del foro di Trapani per approfondire e chiarire ai migranti ospitati nei diversi centri, la vastità di leggi e regolamenti che regolano la loro permanenza in Italia e nei Paesi Europei

All’incontro hanno partecipato circa trenta beneficiari provenienti da diverse strutture, tra cui il centro femminile SAI di Piazza San Matteo, quello delle famiglie afghane di Via Edoardo Alagna e Tafalia, nonché i beneficiari adulti dei centri di Dammusello e Pispisia. L’équipe multisciplinare composta dalla Psicologa Giusy Calamia e dall’Assistente Sociale Giovanna Bonetto, ha aperto i lavori e introdotto l’avvocato Giacalone che si è soffermato su aspetti cruciali per la permanenza in Italia: la necessità di una residenza ufficiale per accedere ai servizi sanitari, l’importanza di un lavoro regolare e l’obbligo di rispettare le leggi italiane per evitare condanne penali che potrebbero compromettere i diritti dei migranti e portare all’espulsione. Un contributo significativo è stato dato dai mediatori culturali della Cooperativa Badia Grande, Albert Kalenda Kabongo, Andrews Ferguson e Latifa Saadani, che hanno facilitato la comprensione dei concetti legali. Grazie al loro lavoro, i migranti hanno potuto esprimere i propri dubbi e ricevere risposte precise dall’avvocato Giacalone, rendendo l’incontro un’importante occasione di chiarimento e supporto per la comunità migrante.

L’Avvocato Giacalone ha sottolineato l’importanza del permesso di soggiorno, della residenza ufficiale per accedere ai servizi pubblici (assistenza sanitaria e istruzione), del lavoro regolare, necessario, oltreché per garantire diritti retributivi e contributivi, anche per rinnovare i propri titoli di soggiorno e potere un giorno accedere a permessi di lungo periodo ed alla concessione della cittadinanza. Inoltre sono state affrontate le tematiche riguardanti la protezione internazionale e del ricongiungimento familiare dove occorre dimostrare, oltre alla sussistenza dei vincoli familiari, di avere mezzi economici e disponibilità alloggiativa adeguati, soprattutto in caso di presenza di minori.


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