“Basta con le polemiche” sulle manifestazioni estive, dice il sindaco di Partanna

PARTANNA – “Considerato il tentativo di denigrazione e di discredito portato avanti da alcuni schieramenti politici locali”, il Sindaco di Partanna Nicolò Catania  sente il bisogno “di rendere edotta la cittadinanza sulla reale attività condotta dall’Amministrazione Comunale in ordine all’organizzazione delle manifestazioni estive”.

“C’è – evidenziano il Sindaco e l’intera Giunta Comunale – la volontà di strumentalizzare, da parte delle forze di minoranza della compagine cittadina, la politica finanziaria dell’Amministrazione comunale, che non fa altro che attuare quella che è la politica finanziaria imposta dal Governo Nazionale. E’ a conoscenza di tutti – continuano gli amministratori – che la politica finanziaria dei governi dell’ultimo triennio, ed in particolare del mandato Renzi, si sia fondata esclusivamente sull’aumento della pressione fiscale, attraverso l’imposizione ai comuni di procedere all’esazione delle tasse, ideate indiscriminatamente e iniquamente in misura uguale per tutto il territorio nazionale, senza tenere conto delle peculiarità specifiche di regioni e di singoli territori”.

Il sindaco Catania, sulla base di queste considerazioni, ha recentemente convocato un’assemblea dei sindaci del Belice che hanno votato all’unanimità un documento contro l’ici sui terreni agricoli.

“Non sono mai riuscito – continua il primo cittadino – ad accettare il ruolo di esattore impostomi dallo Stato, che mi effettua i tagli alle entrate comunali e di contro mi impone di istituire una tassa come la TASI per garantire ai miei cittadini i servizi indivisibili. E’ oltre ogni logica sociale, che un cittadino del Sud ed in particolare del nostro martoriato Belice debba pagare una tassa come la TASI, preposta a finanziare servizi pubblici, in maniera identica a cittadini del nord Italia. – ribadisce ancora Catania – Sappiamo tutti la povertà di infrastrutture statali che contraddistingue il nostro territorio rispetto a quanto realizzato nel tempo dallo stato nei territori del Nord. Per cui i nostri concittadini pagheranno quanto i nostri amici del Nord ma per avere servizi indivisibili di qualità certamente inferiore, stante la carenza delle infrastrutture”.

Precisano ancora il Sindaco e la Giunta Comunale, “Vogliamo sfatare quanto fin’ora sostenuto da alcune parti politiche della nostra città che le manifestazioni estive siano state finanziate con i soldi della TASI. Niente di più falso. La festa d’estate è costata alle casse comunali solamente 8.367,14 euro. Infatti a fronte di una spesa complessiva di 84.827,14 euro, il comune ha ottenuto finanziamenti per complessivi 76.460,00 e precisamente: € 53.000,00 di contributo regionale, al riguardo siamo orgogliosi di informare i cittadini di essere stati il terzo comune della Sicilia ad ottenere il finanziamento per la nostra ‘Artemusicultura 2014’, € 2.000,00 dalla Banca Don Rizzo, € 3.000,00 dalla Banca Mediolanum, € 2.000,00 dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, € 4.000,00 dal GAL Elimos, € 12.460 dall’Unione dei Comuni”.

Aggiunge infine Catania, “Credo che sia non soltanto ingiustificatamente arbitrario e infondato l’attacco fatto da alcune parti politiche, ma anche tacciabile di grave cecità e di sterile ostruzionismo strumentale. E’ fuor di dubbio che riuscire ad organizzare una manifestazione come Artemusicultura 2014 con soli 8.000,00 euro è qualcosa che vada tenuto in debita considerazione, non sia tanto per meriti, ma perché è un evento che porta ricchezza e slancio di vitalità alla nostra economia. – Esprimono la Giunta Comunale tutta e il Sindaco Catania – in capo un forte rammarico nei confronti della chiusura da parte di alcuni schieramenti politici locali, che, quasi certamente istigati da soggetti mossi da esclusivo odio personale, fanno sì di creare un clima che niente ha a che fare con una proficua collaborazione, impedendo di creare i presupposti di una concreta fiducia amministrativa volta all’interesse della collettività”.

Anche in questa occasione l’Amministrazione ribadisce che “impronta la sua attività ai principi della trasparenza, della partecipazione, della mutua collaborazione con tutte le parti sociali”.

“Siamo convinti – concludono gli amministratori – che così si possa costruire per il nostro territorio”.


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