SANTA NINFA – Tempo di settembre, tempo di nuovi bilanci. Oppure no? In realtà, il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Valle del Belice si è riunito prima del “riposo estivo” il 25 luglio scorso, per approvare il progetto di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014 e gli altri atti di programmazione finanziaria, che la giunta aveva votato oltre un mese prima.
Per giorni, abbiamo aspettato in redazione, la pubblicazione delle deliberazioni, e quando sono finalmente “comparse”, abbiamo avuto delle interessanti sorprese. Non so se questi “regali” estivi faranno piacere ai cittadini, ma procediamo per gradi.
La prima delibera ad essere pubblicata è proprio quella sul bilancio. La discussione che emerge sempre nella fotocopia di altre delibere e di altri dibattiti. Sempre gli stessi. Come se si cercasse di “infornare” la zucchina, dimenticandosi che comunque sempre “cucuzza” rimane. O fritta o impanata, sempre lo stesso sapore ha. Oppure no?
Il sindaco CATANIA, assessore al bilancio, all’inizio della seduta, porta i saluti da parte del Presidente della giunta, assente per motivi istituzionali. Ancora una volta, motivi istituzionali trattengono il sindaco di Gibellina lontano dell’Unione. Ma quest’ultima è anch’essa “istituzione” o per qualcuno è solo un “pacco ingombrante”?
Il sindaco di Partanna continua il suo intervento, scusandosi per la sua assenza ai lavori della 2^ Commissione per impegni assunti precedentemente. Ma il presidente della Commissione Bilancio, non ha il telefono dell’assessore per concordare una “giornata” che consenta la presenza del massimo organo politico ai lavori?
Ancora una volta, nel suo intervento, il sindaco Catania, evidenzia che bisogna rilanciare l’Unione dei Comuni, la quale – ribadisce – “non può limitarsi ai servizi del randagismo, della CUC e dell’OIV”.
Ma ad oltre un anno dal suo auspicio iniziale, quali obiettivi sono stati raggiunti? L’assessore al bilancio CATANIA spiega che il servizio Randagismo è stato affidato tramite bando, all’Associazione LAIKA di Castelvetrano, fino al 30 settembre, in attesa che il rifugio sanitario di Partanna possa diventare canile. Ma esiste un termine per dare concretezza a questa “speranza”?
Sulla CUC illustra l’iter di costituzione per arrivare alle novità dettate dal D.L. 90/2014. Afferma che la CUC avrà una propria organizzazione stabile. Eppure tace quando tra i politici santaninfesi si svolge un “civile” battibecco sulla questione. Dalle dichiarazioni, la posizione santaninfese non sembra per nulla serena. Perché gli altri Comuni non chiedono chiarezza?
Sulle Sagre Catania afferma che gli affidamenti devono essere effettuati nel rispetto di procedure da parte degli Organi gestionali. Tace però il sindaco sul fatto, che dopo 10 anni ancora il circuito delle sagre è un circuito di carte, dove ogni comune mantiene tutta la propria “autonomia organizzativa e gestionale”, limitandosi l’Unione ad essere piuttosto un “circuito chiuso” fine a se stesso.
Tra quanti anni la politica smetterà di trattare le “sagre” come un orticello da coltivare e programmerà un “campo verde” su cui crescono fiori “multicolori”?
Catania, ribadisce che la struttura deve avere delle potenzialità utili per tutto il territorio. Ma si tace ancora sul come. Dieci anni non sono stati sufficienti per dare alla politica la maturità che serve? Il sindaco si appiglia alle incertezze sui finanziamenti che riguardano l’Unione da parte della Regione Sicilia.
Catania evidenzia che sta partendo l’attività di comunicazione che deve essere necessariamente agganciata alla promozione dei prodotti tipici. Afferma che i Comuni sono stati chiamati ad adempiere all’obbligo di coomarketing per sostenere l’aeroporto “Birgi” con un contributo. Ma che c’entra l’Unione con il co-marketing? Da quando, territorio ed ambiente, sono funzioni delegate all’Unione? Sarà l’Unione a finanziare il co-marketing oppure ciascun Comune? Abbiamo dimenticato di leggere qualche delibera o ancora si “vende aria fritta”?
Infine il sindaco fa presente la necessità di dotare l’Unione di una pianta organica in modo da creare servizi per la comunità e in modo da assicurare un’apertura quotidiana dell’Unione dei Comuni.
Da quanto letto, il sindaco Catania sembra arrampicarsi sugli specchi, come se fosse diviso tra cuore e cervello. Il cuore di “padre co-fondatore” lo spinge ancora a crederci, ma il cervello? Forse il cervello è già altrove, ad altre ipotesi di gestione? Forse è stanco anche lui di tenere la Ferrari in garage per colpa della mancata lungimiranza di qualcuno? Ed ognuno ha capito chi è il qualcuno che dimentica di mettere l’olio al motore?
Dopo l’intervento del sindaco, ci pensa il consigliere TARANTOLO (di Gibellina) a fare “luce”, dichiarandosi d’accordo con il discorso dell’assessore CATANIA, ma affermando che sulla pianta organica da quattro anni sente sempre le stesse cose. Precisiamo che anche noi osservatori siamo stanchi di queste “frasi di circostanza” che all’Unione si ripetono a scadenze di Bilancio, ma con la “realistica eccezione” che gli addetti ai lavori ed i cittadini non sono stati né Presidenti del Consiglio dell’Unione né Assessori al Bilancio.
Quasi a giustificarsi il consigliere di Gibellina, del gruppo PD, dice che lo sforzo più enorme deve arrivare dalla giunta. Ma nessuno a quanto pare interviene a difesa dell’organo massimo. Ed allora con “elegante” saggezza politica, il consigliere partannese, ex consigliere provinciale, CORRENTE procede con la lettura del verbale della 2° Commissione consiliare al bilancio. Chissà che cosa avranno detto in Commissione. Ai cittadini non è consentito saperlo. Viva la trasparenza. Ci vuole molto ad allegare il verbale alla delibera? Anche il semplice click all’Unione, a quanto pare, sembra un passo insormontabile. Di questa triste considerazione sembra consapevole la “veterana” MURANIA (Santa Ninfa), la quale rileva “qualche criticità” sulla gestione del sito dell’Unione, per il fatto che alcuni allegati agli atti non sono visionabili.
Nel suo intervento, il consigliere MURANIA afferma che i propositi del Sindaco Catania sono stati ripetuti nel tempo. Evidenzia che i trasferimenti che riceve l’Unione sono utilizzati esclusivamente per spese correnti e senza alcuna destinazione per investimenti. Sul servizio Randagismo afferma che lo stanziamento è insufficiente per assicurare il servizio. Sostiene ancora che la sede dell’Unione dei Comuni deve essere aperta almeno due giorni a settimana. In riferimento al PAF chiede come mai ancora non sia stato attivato e soprattutto chiede che il servizio Ufficio Legale venga restituito ai Comuni, come in effetti, qualcuno le aveva promesso qualche tempo addietro.
Il consigliere BEVINETTO condivide le considerazioni del sindaco Catania, ma afferma che sono cose che ha già sentito altre volte. Sul personale dell’Ufficio Unico evidenzia che ci sono solo dirigenti senza istruttori e plaude all’impegno della Signora Ferrara che è una specie di “factotum”.
Il gruppo degli Indipendenti Partannesi presenta un emendamento che viene poi ritirato alla luce delle considerazioni fatte dall’assessore Catania. Avremmo voluto capire, a cosa servono gli attuali 5.000,00 euro come prestazioni di servizi nel campo della viabilità dei trasporti pubblici locali, ma non c’è scritto. Dalla deliberazione sembra quasi che il punto non sia stato discusso. E soprattutto da quanto tempo viabilità dei trasporti pubblici locali sono funzioni che esercita l’Unione? E così, dopo le solite vecchie parole e gli antichi riti “propiziatori”, con l’eccezione del consigliere Murania che vota contrario e del consigliere Mangiapane (Salaparuta) che si astiene, tutti gli altri presenti, con l’assenza del consigliere Milici di Gibellina, dicono sì ad un bilancio di previsione che ha una spesa corrente di poco più di 330.000,00 euro, briciole in confronto al Bilancio del solo Comune di Partanna. Dalla votazione, non si capisce se i consiglieri si sono rassegnati ad essere “passeggeri” di una “vecchia e stanca” Cinquecento oppure si sono sottomessi ad essere spettatori “inermi” del medesimo copione. In questo anno la vicenda è stata affrontata di “petto” dal consigliere Murania, che con il suo gruppo, in consiglio comunale a Santa Ninfa, ha chiesto al suo Comune di recedere dall’Unione. (Allora però dovremmo chiederci: ma se il consigliere Murania vuole andare via, cosa o chi l’ha spinta a restare all’Unione? Se poi non ci crede più, perché continua ad interrogarsi sull’Unione, presentando addirittura nel corso della seduta tre interrogazioni? Cosa la spinge ancora a lottare? La consapevolezza che se l’Unione funzionasse sarebbe un’opportunità per i cittadini ed una vittoria per il territorio o la rabbia derivante forse dall’amara convinzione che lo stato attuale garantisce solo chi coltiva orti?).
Nella stessa seduta si passa a riconoscere il debito fuori bilancio relativo al rimborso spese sostenute dal signor Giovanni Cuttone (ex assessore dell’Unione – ex sindaco di Partanna) per la partecipazione, su delega del Presidente, alla manifestazione “Friuli Venezia Giulia” svoltasi ad Aquileia dal 31 agosto all’1 settembre 2012.
Nel leggere le delibere e le determine del tempo, mancano molti elementi per fare un’analisi completa della vicenda. Ad esempio, nella relazione al bilancio di previsione 2012, approvata dalla Giunta (presente l’attuale sindaco Catania) il 31.05.2012 e dal Consiglio il 05.07.2012, non vi è traccia di quest’iniziativa, se la Giunta il 26.07.2012 (presenti i sindaci: di S.Ninfa, di Poggioreale e di Salaparuta) ha deciso di mandare i prodotti tipici alla fiera di Aquilea demandando al responsabile dell’ufficio l’acquisizione dei prodotti tipici e dei servizi connessi, con quale atto amministrativo è stata assunta la decisione di autorizzare la missione istituzionale? E soprattutto, perché a rappresentare Partanna alla suddetta fiera in base ad una determina dirigenziale del 14.08.2012, c’era solo il vino e l’olio di una ditta privata e la cipolla di un’altra ditta? Perché è partito il vino di “privati” e del Consorzio di Salaparuta e non quello della Cantina di Partanna o Santa Ninfa? La vigilia di quel torrido ferragosto del 2012 quali ditte sono state veramente contattate per spedire i loro prodotti? E soprattutto da quando si “comprano e pagano i prodotti locali” per mandarli in fiera? E quali sono stati i riscontri economici e territoriali della partecipazione alla fiera? Interrogativi leciti o frutto della fantasia di Batman? E come mai nessun consigliere li ha formulati in aula? Come mai veterani come i consiglieri Murania, Bevinetto, e Crocchiolo tacciono? E l’ex presidente Tarantolo ed il nuovo presidente Messina, non hanno nulla da “eccepire”? Ed i “nuovi arrivi” sono troppo stanchi o troppo impegnati? Allo stato attuale nessuno è riuscito a sciogliere il dilemma più interessante, ovvero il debito fuori bilancio è stato riconosciuto? E soprattutto da chi è stato votato? E se lo hanno votato, qualcuno ci può spiegare da dove si evince la utilità e l’arricchimento per l’Ente maturati a seguito della partecipazione alla fiera? E soprattutto, l’ex sindaco di Partanna avrà il rimborso di quanto esborsato per essersi recato ad Aquilea?
Se non siete stanchi di questi interrogativi, in attesa di trovare “risposte”, propongo un altro argomento “scottante”. Il consiglio dell’Unione nella medesima seduta, ha rinviato l’esame della richiesta acquisita al prot. n. 187 del 3.7.2014 a firma del revisore unico. Vediamo di che tipo di richiesta si tratta. Ma procediamo con gradi.
Batman nel giornale si era “congratulato” con i consiglieri dell’Unione che avevano disposto un’ulteriore decurtazione del compenso del revisore unico, stante l’esiguità delle risorse, ma soprattutto in considerazione della scarsità degli interventi richiesti ad un organo su un bilancio “minuscolo” e privo di moltissimi degli adempimenti a cui sono soggetti i comuni. Ma consideriamo un altro dato. Il segretario, durante l’esame del bilancio ha “bacchettato” il parere del Revisore, in cui c’era un errore materiale, nel senso che i dati del consuntivo del 2012 risultavano uguali a quelli del consuntivo 2013.
Come mai nessun consigliere si era accorto dell’errore? Il segretario nella stessa sede ha invitato il Revisore a rettificare il dato, il quale a quanto sembra ha provveduto alla rettifica in tempo reale. Il piatto forte però non è l’insalata. Infatti, la richiesta del revisore del 03.07.2014, è volta a chiedere l’adeguamento del proprio compenso nella misura di € 5.805,00. Il revisore motiva tale richiesta affermando che la Giunta con deliberazione n. 8 del 24-02-2014 ha approvato l’avviso pubblico predisposto dall’Ufficio, per la nomina del nuovo revisore, senza dare nessuna indicazione sulla riduzione del compenso; che la deliberazione consiliare fa riferimento alla classe demografica, relativa al comune più popoloso facente parte dell’Unione, ovvero il Comune di Partanna, e che l’importo massimo del compenso base spettante all’organo di revisione è fissato in € 8.240,00; che il compenso erogato al 30.04.2010 all’organo di revisione dell’Unione era pari a € 6.450,00 e per il triennio 2011/2013 ad € 5.805,00 annue; che con deliberazione Consiliare predisposta dal Responsabile dei Servizi Amministrativi si è proceduto ad una ulteriore riduzione del compenso del revisore motivandola con le “esigue disponibilità finanziarie dell’ente e dell’incertezza di finanziamenti”; le spese per l’organo di revisione previste in bilancio per l’anno 2014 sono €. 5.100,00”; che la richiesta di adeguamento del compenso non comporta nessun aggravio finanziario per l’Ente.
Questa sì che rappresenta una sorpresa. Un bel pacco regalo per la comunità. Da quando la matematica è un’opinione? Se il Consiglio ha deciso per una riduzione da 5.850,00 a 5.100,00, modificare la spesa del revisore non provocherà una variazione e quindi un impatto sul bilancio? Aumentare il compenso del revisore non sottrarrà risorse ad altri “servizi”? Chi sono i consiglieri che appoggiano l’iniziativa del professionista? Ma soprattutto, gli uffici che istruiranno la pratica, come richiesto dal consigliere Bevinetto, riusciranno a trovare una “motivazione” plausibile all’accoglimento della richiesta? Oramai l’Unione ci ha abituato ai “pacchi regalo”, magari è già stato confezionato, in attesa di essere “scartato” prima di Natale?
Batman