CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Nonostante la pioggia battente anche quest’anno un corteo di autorità civili e militari dall’ingresso del cimitero ha raggiunto la piccola chiesa del camposanto cittadino per omaggiare la memoria di Piersanti Mattarella. A 37 anni dall’omicidio la sobria cerimonia in ricordo di Piersanti il presidente della Regione siciliana nato a Castellammare del Golfo nel 1935 ed ucciso a Palermo il 6 gennaio del 1980, proprio nella giornata dell’epifania.
Un momento di preghiera celebrato da Don Fabiano Castiglione, parroco della Chiesa Madre per Piersanti Mattarella che riposa dirimpetto la tomba del padre Bernardo. Una corona di fiori deposta sulla tomba di Piersanti, fratello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi il ricordo del sindaco Nicolò Coppola: «Piersanti ci ha lasciato un testamento politico ed umano attualissimo: il suo percorso ha mostrato la volontà di vivere per i principi di legalità e trasparenza nell’interesse di tutta la collettività – ha detto il sindaco Nicolò Coppola davanti la tomba di Piersanti -. Per questo, come ho già fatto presente, la commemorazione in memoria di Piersanti non è rituale, ma la precisa volontà di far comprendere che l’unica via possibile per tutti, non solo per noi concittadini che lo conoscevamo e con lui abbiamo condiviso un percorso, è seguire il suo esempio mantenendo viva la memoria di quanto da lui compiuto nell’interesse comune senza deviazioni o scorciatoie, ed anche a costo di rimetterci la vita».
Per il presidente del consiglio comunale Domenico Bucca: «L’insegnamento di Piersanti è quello di essere esempio di correttezza, efficienza e trasparenza. Un messaggio chiaro per chi ha un ruolo istituzionale, per tutti i cittadini ma soprattutto per i più giovani».p
Nella foto un momento della celebrazione.