PALERMO – “La Regione Siciliana raccolga l’invito del Consiglio dell’Ottava Circoscrizione di Palermo di acquisire e curare l’Albero Falcone, bene culturale vincolato, monumento alla memoria del giudice palermitano e di tutte le vittime di mafia, nonché simbolo della lotta alla criminalità organizzata e di rinascita della società civile”. Lo dice in una nota Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, che ha depositato una risoluzione presso la V Commissione dell’ARS, durante la seduta odierna (5 marzo) a cui hanno partecipato il Presidente dell’Ottava Circoscrizione, Marcello Longo, la Consigliera di Circoscrizione Giusi Chinnici, promotrice della mozione, il Direttore dell’Orto Botanico, prof. Rosario Schicchi, l’Amministratore dello stabile di via Notarbartolo, Giuseppe La Vardera, e il Capo di Gabinetto dell’Assessorato Regionale ai BB.CC. e I.S.
“Da tempo, infatti, l’Albero Falcone desta diverse preoccupazioni – aggiunge – sia per le condizioni di sofferenza mostrate a causa della piccola aiuola in cui è “ingabbiato”, sia per le dimensioni e per le radici, sempre crescenti, che rischiano di compromettere il suolo pubblico e privato in cui ricade nonché le fondamenta degli edifici vicini e la stessa incolumità pubblica”.
“L’Albero è di proprietà del Condominio n. 23 di via Notarbartolo che ne ha la responsabilità, ed è al contempo sottoposto al vincolo da parte della Soprintendenza. Situazione che rende difficile e complesso qualsiasi tipo di intervento. La professoressa Maria Falcone, sorella del Magistrato e Presidente della Fondazione, nell’intervista rilasciata a Tgr Rai lo scorso 17 maggio, ha lanciato un appello perché l’Albero Falcone ‘rischia di morire, soffocato dallo smog e dal cemento’: un SOS per avere ‘un aiuto affinché questo albero non muoia’”.