PALERMO – Ieri pomeriggio (8 novembre) è stato firmato dall’Amministrazione comunale di Palermo e dalle organizzazioni sindacali, il contratto decentrato dei dipendenti 2019/2021. “Siamo molto soddisfatti – hanno detto Mario Basile (Cisl Fp), Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Ilioneo Martinez (Uil Fpl) e Nicolò Scaglione (Csa-Cisal) – perché finalmente, dopo 13 anni, al Comune si sbloccano le progressioni orizzontali: una prima tranche, che riguarda il 50% dei lavoratori, ossia circa 2.500 persone, verrà realizzata entro dicembre mentre una seconda tranche è in programma entro il 2023. Dal prossimo anno, inoltre, per i part-time non verrà più riparametrata la quota C della performance finora legata all’orario di lavoro, il che comporterà più soldi in busta paga per questi lavoratori”.
Il fondo per il contratto ammonta a circa 17 milioni di euro, a cui aggiungere le somme variabili che saranno sbloccate col prossimo bilancio. “C’è anche l’impegno a rivedere, già dal 2023, alcune indennità come quella di servizio esterno per la Polizia municipale
garantendo così più servizi alla città – continuano i sindacati – e il sindaco Roberto Lagalla, nell’occasione, si è anche impegnato a risolvere la vertenza dei part time con due step: uno entro il 2022 e uno entro il 2023, sino al full time. Apprezziamo la disponibilità
dell’Amministrazione comunale per il percorso fatto insieme e che getta le basi per il prossimo contratto 2023”.
Comune di Palermo, firmato il contratto decentrato. Sindacati: “Progressioni orizzontali per 2.500 dipendenti entro dicembre”
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