CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Il Prefetto Leopoldo Falco, il capo della Squadra mobile Giovanni Leuci, il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno, accompagnati dal sindaco Nicolò Coppola, dalla giunta, dalle autorità civili e militari presenti, hanno apprezzato stamattina (31 maggio) i due murales ed una panchina donati dalle scuole castellammaresi.
Si è chiusa stasera, con la conferenza al castello arabo-normanno, la settimana della legalità patrocinata dal Comune di Castellammare ed organizzata dalle scuole (istituti Pascoli, Pitrè, Mattarella-Dolci) ed associazioni quali Libera, Libero Futuro, Anti mafie, Confindustria Trapani, Castello Libero, antiracket Castellammare.
«Legalità è senso del dovere, rispetto delle regole, comportamento quotidiano. I giovani sono più pronti degli adulti a recepirlo, per questo le scuole hanno un ruolo di primo piano – ha affermato il sindaco Nicolò Coppola -. Oggi abbiamo avuto una chiara dimostrazione della partecipazione attiva degli studenti. La settimana della legalità è stata intensa e soprattutto produttiva. Sono contento e ringrazio quanti si sono adoperati: in primo luogo gli studenti, gli insegnanti, i dirigenti, ai quali abbiamo consegnato le targhe di riconoscimento, tutte le associazioni che si sono spese per far passare l’importante messaggio del valore della legalità in tutte le sue sfaccettature. Un mio particolare ringraziamento a Nino Bonanno, presidente dell’osservatorio della legalità ed alle insegnanti Mirella Rizzo e Maria Messina».
Iniziata il 26 maggio con una giornata in memoria di Piersanti Mattarella, la settimana ha visto il suo momento più rappresentativo proprio con il corteo dei numerosissimi studenti che, nel percorso dalla zona San paolo a villa Olivia, hanno mostrato i due splendidi murales inneggianti alla legalità.
«Legalità è rispettare le regole. Al di là della mafia, che presto perderà – ha detto il Prefetto Leopoldo Falco agli studenti -, certamente una battaglia lunga e dura ma che vinceremo, legalità significa anche vivere meglio rispettando le regole, facendo diventare la nostra comunità civile…».
Nella foto, l’inaugurazione del murales dopo il corteo.