PALERMO – Sono parte del patrimonio imprenditoriale e identitario della città, hanno superato crisi economiche e hanno saputo innovarsi per fronteggiare le nuove esigenze di mercato: altre 45 attività imprenditoriali di Palermo e provincia hanno ottenuto oggi (7 novembre) il riconoscimento di “negozio storico” per avere raggiunto i 50 anni di vita ed essere dunque, a pieno titolo, uno dei “monumenti vivi” della vita produttiva della città.
Una vera e propria festa, quella che Confcommercio Palermo ha “celebrato” oggi al cinema Rouge et Noir di Palermo con una manifestazione, giunta alla terza edizione, che ha il preciso obiettivo di valorizzare le attività commerciali e artigianali che hanno conservato la loro identità e la loro sede e che di fatto sono portatrici, oltre che di capacità, anche di un capitale sociale di relazioni umane e di tradizioni da difendere e tutelare. La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Palermo che ha conferito a ciascuno dei “negozi storici” le tessere preziose del mosaico Palermo, consegnate dal vicesindaco Fabio Giambrone.
“Siete una importante risorsa per i nostri territori – ha detto la presidente di Confcommercio Patrizia Di Dio ai titolari dei “negozi storici” – una ricchezza non soltanto commerciale ma anche di saperi e identitaria, con storie piene di tradizione e significati che ognuno di voi può raccontare. Siete memoria del passato ma anche visione del futuro per la vostra capacità di tramandare valori d’impresa e saperi professionali”.
Presenti alla cerimonia anche il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani; il questore di Palermo Leopoldo Laricchia; il Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino; il Comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo, Generale di Brigata Giuseppe De Liso e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, Generale di Brigata Antonio Nicola Quintavalle Cecere. Insieme a loro il direttore del Giornale di Sicilia, Marco Romano e la direttrice del Teatro Biondo di Palermo, Pamela Villoresi.
Sul palco, per la consegna dei riconoscimenti, c’erano anche la presidente dell’Associazione Cassaro Alto Giovanna Analdi; la presidente di Fondazione Salvare Palermo, Renata Prescia; Giuseppe Scuderi del progetto Policoro-Diocesi di Palermo e il presidente della cooperativa Terredamare Marco Sorrentino che hanno dato un importante contributo alla nascita di questo progetto e all’organizzazione della manifestazione.
Queste le attività che hanno ricevuto il riconoscimento di “negozio storico”: 42 sono di Palermo e tre della provincia.
Agenzia la Rosa – Amato Argenteria – Antica Agnelleria della famiglia Arena – Antico Panificio Lo Coco – Athena Antichità – Bar Rosanero – Carrozzeria Pellerito – Cartoleria Crisci – Casale Firrantello Pasta – Cinema Rouge et Noir – Di Marco Calzature – Drogheria del Gusto Vineria – Edicola Amico Claudio – Edicola Siddiolo – Enoteca Ai Vini d’Oro – Erboristeria Arrivas – Farmacia Vittorio (di Termini Imerese) – Gioielleria Gioie – Guccione Maestro Panificatore – Hotel Baia del Capitano – Hotel Le Calette – Ing. Agrò & C. – La Cambusa – Macelleria Bilello – Maestri Cottone Ricami – Manno Gomme – Marena Caffè 1970 (di San Cipirello) – Mercurio Libreria – Michele Inzerillo – Michele Matranga Gioielli – Officina Ceraolo 1968 – Ottica Minacapelli – Pasticceria Cappello – Pasticceria Costa – Pasticceria Magrì – Pasticceria Palazzolo (di Cinisi) – Patania Calzature – Pelletteria Di Franco – Pizzeria Italia – Primizie Alimentari e Sapori – Romagnolo Calzature – Sinagra – Studer La Cicogna – Tipografia dell’Università – Tlc Stampa digitale Famiglia Scalici