CAMPOBELLO DI MAZARA – Continua l’attività di prevenzione e repressione dei Carabinieri delle Compagnie di Mazara del Vallo e Castelvetrano a seguito dello sgombero dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, ove i Carabinieri avevano ritrovato all’interno ciclomotori, biciclette e altro materiale risultato provento di furto che è stato restituito ai legittimi proprietari.
A seguito del predetto sgombero, avvenuto il 24 maggio scorso, alcuni stranieri hanno trovato temporaneo rifugio presso il campo di accoglienza realizzato all’interno dell’ex oleificio di “Fontane D’Oro”, in cui sono state installate alcune casette donate dall’UNHCR.
I Carabinieri hanno continuato a svolgere numerosi servizi di controllo nella zona al fine di garantire il rispetto della legalità. Solo nelle ultime settimane, infatti, i Carabinieri hanno arrestato tre stranieri e ne hanno denunciati quattro, tutti dimoranti presso l’ex oleificio sito a Campobello di Mazara, per numerose ipotesi di reato.
In particolare, i militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, ritengono di aver raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti di alcuni stranieri dimoranti nel campo e che non sono risultati lavoratori stagionali, per rapina, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere, per invasione di terreni, nonché per furti aggravati.
Continuano i controlli dei Carabinieri tra ex cementificio e ex oleificio
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