DATTILO – «Far diventare il cannolo di Dattilo un prodotto Dop, a denominazione di origine protetta». È la proposta lanciata da Anna Martano, gastronoma e gastrosofa, docente, critica enogastronomica e Prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, al termine della prima edizione del “Dattilo cannolo fest”, organizzata col patrocinio del Comune di Paceco e dell’Assessorato regionale all’agricoltura. La kermesse per tre giorni nella piccola frazione di Paceco ha visto la partecipazione di 20 mila persone. Tra gli artisti, anche Catena Fiorello e il fisarmonicista Pietro Adragna. La Martano ha seguito i laboratori organizzati in partnership con l’Istituto alberghiero “V.I. Florio” di Erice ma a Dattilo ha anche presentato il suo libro “La tavola è in festa”. Per l’organizzatore del “Dattilo cannolo fest” Filippo Peralta (Presidente dell’associazione “Ciuri”) questa prima edizione è stata un successo: «Non ci aspettavamo questo enorme afflusso di persone – ha detto – e qualche criticità si è verificata proprio per questioni logistiche. Per il resto questo prodotto che a Dattilo ha la particolarità di essere con cialda grande e abbondante ricotta, abbiamo sperimentato che piace sempre di più. L’impegno corale deve essere sulla direzione di farlo diventare un prodotto Dop». Strada che alcuni onorevoli regionali intervenuti (Dario Safina e Nicola Catania) hanno condiviso, promettendo il loro impegno per l’iter necessario.
“Dattilo Cannolo Fest”, per il dolce fatto a Dattilo proposta la denominazione “dop”
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