Disfunzione erettile, una nuova “arma” terapeutica

La disfunzione erettile è ormai considerata un problema rilevante nella salute o meglio nel benessere della gente. Risulta chiaro come una buona vita sessuale abbia un’importanza fondamentale sia nella vita di coppia che in generale per assicurare un’esistenza serena e soddisfacente. Recenti stime calcolano che in Italia gli uomini che soffrono di disturbi erettivi sono circa tre milioni cioè il 10-15% di tutta la popolazione maschile. Per molto tempo si è pensato che i problemi sessuali maschili fossero dovuti quasi esclusivamente a cause di natura psicologica e fossero di non semplice soluzione. Anche allo stress era imputato una grossa fetta del problema, ma i recenti studi in campo neurofisiologico, emodinamico e farmacologico hanno dimostrato la presenza di una causa organica in circa il 50% dei casi valutati. Un disturbo all’erezione si ha quando, pur essendo presente un buon desiderio sessuale e la situazione relazionale giusta, non si ha un adeguato arrivo di sangue al pene, quindi non si ha una valida rigidità, una buona e duratura erezione. Molti uomini sono saltuariamente esposti a difficoltà dell’erezione e questa esperienza è vissuta psicologicamente in modo molto negativo. Evenienza piuttosto rara (circa il 5% dei casi), la causa del deficit erettivo è di origine ormonale, ossia si ha una mancata e comunque non sufficiente produzione di testosterone o un’eccesso di produzione dell’ormone inibitore, ossia la prolattina. Sono due i meccanismi principali del sistema erettivo del pene: il primo è dovuto ad una stimolazione psichica (fantasie, stimoli erotici); il secondo è legato ad una stimolazione riflessa dei genitali; durante l’erezione la muscolatura si rilascia e le resistenze periferiche cadono causando un massiccio e rapido afflusso di sangue arterioso; che rimane intrappolato nei corpi cavernosi, dunque per quei pochi che ancora non lo sanno l’erezione è dovuta a dei meccanismi vascolari, sono i vasi sanguigni che dilatandosi permettono un maggiore afflusso di sangue: la persistenza di questo volume di sangue all’interno dei corpi cavernosi determina la qualità e la durata dell’erezione. Per tale motivo la ricerca farmaceutica si è orientata su dei farmaci che inducono vasodilatazione nei distretti opportuni per dare una soluzione a chi abbia tali problemi e che non presentano deficit ormonali. Sildenafil, tadalafil e vardenafil sono stati fino ad oggi delle ottime soluzioni farmacologiche ma che, ahimè, hanno portato con sé diverse situazioni antipatiche che nei giorni nostri sono diventati l’argomento maggiormente dibattuto tra andrologo e paziente. Una delle questioni che generano più phatos in una coppia è infatti il rapporto sessuale: chi è in grado di sapere con esattezza all’inizio di una serata se si arriverà al rapporto sessuale? A meno che non si tratti di una coppia sposata ed abitudinaria, il dilemma è di non facile soluzione! Per tale motivo si rischia di assumere il farmaco troppo in ritardo, oppure si rischia che l’effetto scompaia troppo in fretta. Chi assume questi farmaci conosce ormai a memoria la durata di azione delle tre singole molecole, sa benissimo che il tadalafil (la scatoletta gialla e verde) ha una super-durata di circa 16 ore, dunque si può andare sul sicuro, mentre il sildenafil (pillola blu..) ha una durata di circa sei ore, ma il problema fino ad ora è stato l’insorgenza d’azione: da assumere minimo un’ora prima per un buon effetto per tutte e tre le molecole! Troppo per chi non è in grado di sapere se la partner avrà voglia di fare l’amore….Ed ecco che ultimamente siamo riusciti a risolvere anche questo annoso problema! E’ infatti da un paio di mesi uscita in commercio una molecola della Menarini, il “miracoloso” Avanafil, che promette una rapidissima insorgenza d’azione: circa 15 minuti! Era proprio quello che mancava nell’universo dei farmaci per la disfunzione erettile, l’ultima richiesta dei maschietti per un rapporto last minute….Il farmaco presenta un tempo per il raggiungimento della concentrazione plasmatica massima di 30-45 minuti, differente rispetto ai 30-120 minuti di sildenafil e vardenafil e i 120 minuti di tadalafil. Inoltre gli studi clinici eseguiti su avanafil hanno dimostrato che l’83% dei pazienti che hanno assunto dosaggi di 100 mg o 200 mg hanno avuto una risposta erettile utile per un rapporto penetrativo entro 15 minuti dall’assunzione della compressa. Problema risolto e tutti a casa….o sarebbe meglio dire, tutti a letto……!

Fabrizio Barone


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