CASTELVETRANO – Un’operazione di contrasto alla repressione di reati contro il patrimonio avvenuti a Castelvetrano si è conclusa nel trascorso weekend con l’arresto di due pregiudicati castelvetranesi da parte dei Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano.
A seguito, infatti, di articolate attività d’indagine intraprese successivamente ad una serie di furti perpetrati tra i comuni di Castelvetrano e Partanna si è potuto addivenire all’arresto dei due soggetti.
Si tratta di D. P. (di anni 43), sorvegliato speciale di P.S. e di G. A. C. (di anni 64), entrambi con vari pregiudizi specifici a loro carico.
Nei giorni scorsi veniva segnalato che in C/da Petrulla, agro del Comune di Castelvetrano-Selinunte, specificatamente all’interno di un casolare adibito a conservazione di ingente materiale agricolo ed utensili vari, era in atto un vero e proprio raid da parte di ignoti malfattori che mediante la forzatura di un grosso portone in legno si stavano impadronendo furtivamente di materiale ferroso di varia natura, caricandolo su un mezzo a tre ruote.
L’immobile preso di mira dai ladri oltre tutto risultava oggetto di sequestro preventivo con provvedimento emesso dal Tribunale di Trapani –Sezione Misure di Prevenzione per quanto concerne misure patrimoniali emessi a carico di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata.
La tempestiva segnalazione da parte di alcuni passanti permetteva ai militari delle Stazioni Carabinieri di Partanna e Marinella di iniziare immediatamente le ricerche degli autori del furto che venivano immediatamente rintracciati a bordo della loro Moto Ape 50 (stracolma del predetto materiale ferroso) mentre cercavano di dileguarsi tra le strade interpoderali della zona.
Sebbene i due autori, alla vista delle FF.OO hanno cercato invano di giustificare la loro presenza adducendo la scusa di avere recuperato il ferro in quanto abbandonato nelle campagne limitrofe, tale tesi non ha tratto in inganno i militari anche perché la merce sottratta veniva subito riconosciuta dagli aventi diritti che giungevano, a richiesta degli operanti, per l’opportuno riconoscimento.
Pertanto i due responsabili venivano accompagnati in caserma e dichiarati in stato di arresto.
La competente A.G di Marsala disponeva per entrambi la misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima che, svoltosi nella mattinata di lunedì 1 giugno u.s. presso il Tribunale di Marsala convalidava l’arresto, applicando a G.A.C. l’obbligo di dimora nel Comune di Castelvetrano, mentre a carico di D.P. la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.