PARTANNA – Per la prima volta, dopo 54 anni dal terremoto e ad un anno dalla manifestazione sull’Oleato, è nato il Club degli Agricoltori della Valle del Belice che mette insieme i coltivatori di questa porzione di Sicilia, a cavallo fra le province di Agrigento, Trapani e Palermo, con l’obiettivo di garantire qualità uniforme delle produzioni, assistenza scientifica nella cura dei terreni e nelle coltivazioni. Stamattina (14 settembre) presso le Aziende Agricole Asaro di Castelvetrano si è tenuta la cerimonia di presentazione del Consiglio Direttivo del Club, a un anno dall’annuncio che venne fatto proprio a Castelvetrano in presenza di Howard Schultz. Stamattina è tornato Schultz e c’era anche Tommaso Asaro, ideatore del Club che oggi abbraccia un vastissimo territorio: su 30.155,14 ettari di terreni coltivati (dato del 2020), 10.158,8 ettari sono coperti di uliveti, dove la fa da protagonista la cultivar Nocellara del Belice venduta come oliva da mensa e per olio extra vergine d’oliva.
Il neopresidente Nunzio Calissene, 33 anni, di Partanna, sull’esempio dell’esperienza del padre, ha scelto di rimanere in Sicilia a coltivare la terra. «Potevo scegliere se andar via dalla Sicilia a cercare fortuna altrove o rimanere qui e impegnarmi in campagna – dice Calissene – ho scelto di restare e oggi conduco un’azienda agricola di 70 ettari». Una testimonianza di resilienza quella di Nunzio Calissene: «Riconosco le difficoltà che sta attraversando l’agricoltura – spiega Calissene – ma io ho sempre creduto nel cambiamento, ecco perché ho accettato la sfida di guidare il Club».
Vicepresidente del Club è Adriano Parisi Asaro, dentista con la passione per l’agricoltura. «Le linee guida del Club si muovono tra un approccio culturale innovativo che ha bisogno di fiducia e tra ridare maggiore dignità all’agricoltore e al suo lavoro – spiega Parisi Asaro – Bisogna far capire lo spirito unitario e di collaborazione, abbandonando l’idea della competizione. Quindi consulenze a prezzi calmierati, supervisione agricola ed economica delle aziende, standard qualitativi uniformi per dare maggiore valore al prodotto». Sullo sfondo c’è anche il mercato di vendita di olive da mensa e dell’olio con le sue dinamiche economiche, per le quali il Club si farà promotore di apportare aggiustamenti migliorativi a favore degli agricoltori.
«Voi avete il miglior olio del mondo e dovete raccontare il vostro impegno e la vostra passione». Lo ha detto alla platea di agricoltori Howard Schultz, fondatore di Starbucks tornato oggi con la moglie a Castelvetrano. Schultz ha raccontato l’esperienza dei Club e Farm di Starbucks nei paesi produttori di caffè. «Questo non è un Club Starbucks – ha puntualizzato Schultz – ma questa esperienza vi permetterà di condividere idee, buone pratiche e dà valore. Starbucks può essere catalizzatore dell’opportunità che avete davanti». Schultz ha annunciato che tornerà nella Valle del Belice a novembre per la campagna di raccolta delle olive.