di Antonino Bencivinni Siamo entrati, con gennaio 2020, nel tredicesimo anno di vita della rivista mensile Kleos che ha mantenuto per tutto questo tempo con puntualità il suo impegno mensile con i lettori, impegno che nei primi anni è stato addirittura quindicinale. Nella foto di copertina di quest’anno fanno, a mio avviso, meritata mostra di sé i collaboratori di Kleos, molti dei quali sono stati fin dal primo giorno sulla breccia che ha portato tutti al traguardo dei tredici anni di attività consecutiva. Ognuno ha curato molto egregiamente il settore di competenza: dalla poesia alla musica, dalla storia locale alle tradizioni popolari, dai cruciverba all’alimentazione, dalla cronaca locale alla cucina, appannaggio di Ina Venezia assente nell’incontro di dicembre, che si è tenuto al Parco dei Pini di Partanna dove non sono stati presenti neppure Vito Piazza, “responsabile” delle “famigerate” note critiche e Totò Ferri. E’ nostra intenzione modificare, nel prossimo futuro, alcune caratteristiche del giornale. Se ci saranno le condizioni e i necessari sostegni, cercheremo di stupire i nostri lettori “con effetti speciali”: in fondo, dato lo “spirito” che ci ha da sempre caratterizzato (certamente non usuale di questi tempi ma anche nei tempi passati), abbiamo bisogno di poco per migliorare ulteriormente il nostro prodotto editoriale. Speriamo di riuscirci e di continuare con la determinazione che ci ha caratterizzato in questi dodici anni già compiuti.
“E siamo…a tredic!i”
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