PARTANNA – L’emergenza, costituita dalla presenza in città di branchi sempre più numerosi di cani randagi, ha raggiunto limiti insostenibili data la pericolosità dei branchi sempre più aggressivi. Il caso più eclatante si è registrato domenica mattina (23 luglio) quando il pensionato A. R., tornando a casa dopo una passeggiata con la sua bicicletta, all’altezza di contrada Corvo, veniva aggredito da un branco di sette cani che riuscivano perfino a farlo cadere dalla bicicletta. Il pensionato ha tentato di difendersi dalla furia dei cani, ma non ha potuto evitare un morso al polpaccio sinistro da parte di uno di essi. Il pensionato, che ne ha poi fatto segnalazione al comando di polizia urbana, si è recato alla guardia medica di Partanna che era priva di fiala antitetanica, come priva della stessa era la farmacia di turno. Il pensionato ha quindi dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Castelvetrano che hanno provveduto.
Episodi che avrebbero potuto avere analoghi epiloghi si sono registrati stanotte in zona via Sanfilippo dove staziona di solito un branco numeroso di cani: la figlia di A.T., rientrando a casa da una festa, è stata impossibilitata ad uscire dalla sua auto circondata dal branco. La giovane ha dovuto chiedere col cellulare aiuto al padre che è intervenuto per disperderli. La stessa scena si è verificata nella mattinata quando la moglie di A.T. non ha potuto lasciare fuori della porta della propria abitazione la spazzatura (organico) perché si è trovata, di fronte, il branco inferocito.
La situazione è veramente pesante perché in più punti della città (la foto nella quale si possono individuare ben nove cani a gruppo è stata scattata ieri, 25 luglio, in zona Camarro) si moltiplica il numero dei branchi e dei loro componenti.
Il rifugio per cani di Partanna è strapieno di ospiti che vi possono restare per non più di 60 giorni; dopo la microchippatura vengono pertanto rilasciati per legge nello stesso posto in cui sono stati catturati.
Il rispetto degli animali è importante, ma la sicurezza dei cittadini è certamente al primo posto: è quanto ribadiscono tanti partannesi che richiedono un intervento delle Autorità.