Fecondazione assistita, Oddo: “più diritti, meno burocrazia”

VALDERICE – Molto partecipato il convegno organizzato ieri (8 novembre) a Valderice dal PSI sul tema “Fecondazione assistita, diritto o lusso?”.

Medici, psicologi, avvocati a confronto per affrontare il tema della procreazione medicalmente assistita.

“Un diritto sancito sulla carta – è stato sottolineato nel corso del dibattito – un lusso, più delle volte, per quelle coppie che non riescono ad avere figli in modo naturale”.

I dottori Salvatore e Antonella Pollina hanno affrontato gli aspetti scientifici dell’argomento, la dottoressa Antonella Laricchia quelli psicologici e l’avvocato Maria Grazia Coppola, promotrice del convegno, si è soffermata invece sugli aspetti legali e giuridici. In Italia, ogni anno, circa 60 mila coppie si sottopongono a tecniche di fecondazione assistita e si imbattono in difficoltà burocratiche e in costi molto elevati.

Nel corso del convegno è intervenuto l’on. Nino Oddo, componente della commissione sanità dell’Ars. “Nella nostra regione – ha evidenziato – c’è un forte divario rispetto al centro e al nord Italia. Sono infatti ancora poche le strutture accreditate, nonostante le legge Oddo donne psi IMG_2722preveda la partecipazione alle spese da parte della Regione. La maggior parte delle coppie è costretta a rivolgersi alle strutture private – ha continuato Oddo -. Bisogna lavorare per risolvere le difficoltà burocratiche in atto, in modo che possano essere superate anche le resistenze culturali. Poter ricorrere alla fecondazione assistita deve diventare realmente un diritto per tutti, così come sancisce la nostra Costituzione”.

I lavori del convegno, coordinati da Nella Maltese, sono stati moderati da Anna Maria Turrio.


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