MILANO – Scrivere a mano riempie ogni tipo di distanza e mette a nudo le emozioni che si nascondono dentro ognuno di noi, intimità e segreti raccontati con le parole scritte a penna, custodite dal Festival delle lettere in un archivio nato nel 2005.
Il tema senza tempo della XVIII edizione è “Lettera a un bullo”, scelto per celebrare un altro grande punto di forza della scrittura a mano: rompere i silenzi e agire con coraggio contro chi ci fa sentire deboli.
Oggi 6 adolescenti su 10 sono vittime di bullismo e la scuola è il luogo più a rischio. Di fronte a questo panorama contemporaneo, il Festival delle lettere dà la possibilità a uomini e donne di tutte le generazioni di condividere la propria storia e trasmettere messaggi universali per porre fine al problema.
Bullo è chi nasconde le comuni fragilità umane dietro uno sguardo, una parola o un gesto che diventano scudo di forza e superiorità. Questo dualismo, tra ciò che è e ciò che appare, lo rende una persona temuta da molti e rispettata da altri.
In un mondo ambizioso e competitivo, il bullo sceglie, più o meno consapevolmente, la strada della forza per il desiderio di primeggiare. In luoghi diversi, dalla scuola ai social network, si impone, urla per far prevalere la propria voce e sentirsi potente. Così una presa in giro che può sembrare innocente si amplifica come un’eco, fino a diventare un’abitudine.
Ancora una volta il tema proposto vuole trasformare le parole impresse su un foglio in un’occasione per riflettere e far riflettere, affrontare paure e colmare distanze.
È possibile scrivere la propria lettera e spedirla entro il 15 aprile (nuova data di
scadenza e farà fede il timbro postale). Il bando di concorso è pubblicato qui sotto.
Per lasciare ampio spazio a chiunque voglia prendere carta e penna, sono aperte anche le altre tradizionali categorie in concorso:
- Lettera a tema libero
- Lettera under 14
- Lettera dal cassetto
Info e regolamento completo
https://festivaldellelettere.it/ | info@festivaldellelettere.it