CATANIA – Venerdì di follia, quello appena trascorso (11 febbraio), nel carcere minorile Bicocca di Catania. “Colpa e conseguenza della protesta sconsiderata e incomprensibile di due detenuti che hanno appiccato un incendio nella cella dov’erano ristretti, dando fuoco a tutto quello che vi era all’interno”, spiega Calogero Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. “Venerdì sera, intorno alle 19.00, si è consumato l’ennesimo grave episodio incendiario, il quarto in un mese. Due detenuti con presunte problematiche psichiatriche e di tossicodipendenza hanno dato fuoco alle suppellettili delle celle: in pochi minuti i fumi tossici hanno invaso tutta la sezione detentiva, rendendo l’aria irrespirabile. Solo il tempestivo e coraggioso intervento del Personale di Polizia ha evitato il peggio; sono state infatti prontamente aperte le celle e portati in salvo i ristretti. Un caro prezzo però è stato pagato dalla Polizia Penitenziaria: ben 4 agenti hanno dovuto far ricorso alle cure presso il P.S dell’ospedale cittadino a causa delle inalazioni di ossido di carbonio. A loro va l’apprezzamento e la solidarietà del Sappe, primo Sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, che per l’ennesima volta si vede costretto a denunciare le gravi problematiche che assillano ormai da tempo le carceri minorili”.
Fiamme in una cella del carcere minorile Bicocca
da
Tag: