Firmato il decreto che mantiene 285 giudici di pace in tutt’Italia

ROMA – Sono state  accolte quasi tutte le istanze presentate dagli enti locali che si sono impegnati a mantenere a loro cura e spese gli uffici giudiziari nei loro territori.

Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha, infatti, firmato ieri (11 marzo)  il decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del Giudice di Pace a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie.

Rimangono Partanna, Castelvetrano, Alcamo, Marsala e Trapani. In provincia di Agrigento restano Sciacca, Menfi, Ribera, Bivona, Licata e Agrigento.

Soddisfatti gli interessati. Per primo ha manifestato la sua soddisfazione il sindaco di Menfi, Vincenzo Lotà. 

“Menfi  – ha detto il primo cittadino – mantiene l’ufficio del Giudice di pace. La notizia, nella sua apparente semplicità è in realtà, la notizia di una grande vittoria. Un lungo processo che ha visto impegnati, con ferrei volontà ed impegno, Amministrazione, Giunta ed opinione pubblica in una battaglia in favore del mantenimento di un servizio dal forte valore civile e legalitario. Mi faccio interprete della soddisfazione della comunità tutta sottolineando che è un grande risultato quello da noi oggi ottenuto. Siamo riusciti a salvare un importante presidio di legalità,  garantendo così anche la vicinanza agli uffici per i cittadini e gli  avvocati di Menfi e dei paesi limitrofi”.

Arrivata anche la soddisfazione del sindaco di Partanna Nicola Catania e dell’Associazione degli Avvocati Valle del Belice. 

“Come è ben noto a tutti – ha detto Catania – la nostra sede del Giudice di Pace era destinata ad essere soppressa. Ma noi ci siamo impegnati affinchè la nostra comunità non fosse deprivata anche di questo importante servizio per i cittadini. Grazie all’impegno profuso nel tempo, non da ultimo in recenti incontri avuti presso il Ministero di Grazia e Giustizia, è stata accolta la richiesta avanzata di mantenere  il nostro Ufficio del Giudice di Pace. Sono soddisfatto del risultato ottenuto anche perché l’Ufficio del Giudice di Pace rappresenta un baluardo della legalità nel nostro territorio”.  “Faccio osservare – ha aggiunto il sindaco Catania – che a fronte delle richieste di numerosissimi enti locali, il Ministro della Giustizia ha disposto con decreto dell’11 marzo 2014 il mantenimento di soli 285 Uffici del Giudice di Pace, tra cui Partanna. Anche così consentiremo al nostro martoriato territorio di essere riqualificato in termini di servizi per la collettività”.

Grande compiacimento manifestato dall’Associazione degli Avvocati Valle del Belice che in una nota hanno dichiarato: “L’associazione Avvocati Valle del Belice esprime il proprio compiacimento per il risultato ottenuto e ringrazia le Amministrazioni Comunali di Castelvetrano e Partanna, ed in primis i Sindaci Felice Errante e Nicola Catania, per l’impegno profuso per il raggiungimento dell’importante obiettivo”.

Il compiacimento è anche del sindaco di Castelvetrano Felice Errante che ha detto: “Questa  notizia ci riempie di gioia perché è il felice coronamento di una delle battaglie che avevamo portato avanti negli scorsi mesi  e mitiga solo parzialmente l’amarezza per l’abolizione della sezione distaccata del Tribunale di Marsala, disposta nei mesi scorsi. Tale ulteriore infausta decisione avrebbe privato il territorio di qualunque presidio giudiziario, determinando nocumento per l’intero bacino d’utenza, con un notevole aggravio di spese sia in termini di tempi che di costi. L’amministrazione assegnerà agli uffici del giudice di pace i locali dell’immobile sito in via Emilia”.

In considerazione della possibilità offerta dall’art.3 del decreto legislativo che prevede che gli Enti Locali interessati, anche consorziandosi tra di loro, possano richiedere il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace, facendosi carico delle spese di funzionamento delle sedi e del personale amministrativo, il Sindaco Errante ha ottenuto l’appoggio dei commissari prefettizi che gestiscono il Comune di Campobello di Mazara, per la compartecipazione alle spese per il mantenimento della sede del Giudice di Pace, che sarà riferimento per entrambe le comunità.

Qui di seguito l’elenco dei 285 uffici di Giudice di pace mantenuti: