Formazione professionale: Sindacati Sicilia, un tavolo di concertazione per la risoluzione dei problemi

PALERMO – “Nelle scorse settimane abbiamo posto all’attenzione degli assessori Turano e Albano, una serie di rivendicazioni da tempo nell’agenda politica delle nostre organizzazioni, sia di categoria che confederali, a tutela non solo delle lavoratrici e dei lavoratori della formazione professionale, ma anche e soprattutto dei siciliani che hanno bisogno di un sistema formativo trasparente e di qualità”. Lo affermano Michele Vivaldi, Honorè Federico, Ninni Panzica e Cipriano Sciacca rappresentanti rispettivamente di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Confsal Sicilia.

“Diritto al lavoro e diritti del lavoro – aggiungono – non sono slegati rispetto un sistema di istruzione efficace ed efficiente in un’ottica di rilancio della formazione professionale quale strumento di sviluppo del territorio, di innovazione e dal determinante ruolo sociale. Abbiamo chiesto e ottenuto che la politica si facesse carico delle nostre richieste e reputiamo apprezzabile la disponibilità dell’assessore Turano e dell’assessora Albano che in data 17 maggio 2024 hanno convocato tutte le organizzazioni sindacali di categoria e relative confederazioni per trovare una soluzione unica e definitiva sulla piattaforma rivendicativa di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Confsal di dare trasparenza al sistema a partire dai bandi di reclutamento del personale da essere impiegato nei percorsi formativi, alla pubblicazione dei bandi e delle relative graduatorie nei siti dipartimentali e infine nel volere affrontare il tema dell’adozione ai fini dell’accreditamento di un contratto nazionale di lavoro che dia a tutti gli operatori pari retribuzione e contribuzione”.

“Abbiamo quindi chiesto – continuano – all’assessore Turano un tavolo di concertazione specifico sul tema con tutte le parti sociali. Tale richiesta ha avuto un esito favorevole ed è stata accettata. l’ufficio di gabinetto dell’assessorato ci ha informato che il prossimo 17 giugno saranno convocati in due momenti differenti sia le organizzazioni sindacali che le associazioni datoriali”.


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