CASTELVETRANO – “Io sono nato in Sicilia e lì l’uomo nasce isola nell’isola e rimane tale fino alla morte, anche vivendo lontano dall’aspra terra natìa circondata dal mare immenso e geloso”. (Luigi Pirandello)
È con questa frase del grande Pirandello, nostro conterraneo, che gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice- Pappalardo” hanno iniziato, sotto la guida attenta dei propri docenti, una riflessione approfondita sui temi legati alla ricorrenza che più di ogni altra ci appartiene, in quanto abitanti di questa splendida Isola: la festa dell’Autonomia siciliana.
L’interesse per le attività proposte dai docenti è stato grande sin dall’inizio e gli alunni, nei giorni precedenti la ricorrenza, si sono lasciati guidare verso un percorso di scoperta e, in alcuni casi, di riscoperta di taluni aspetti della nostra cultura regionale poco conosciuti, talvolta dimenticati in modo più o meno consapevole.
La scuola si è così trasformata in un vero e proprio “laboratorio di sicilianità”; tutti gli alunni, dai più piccoli ai più grandi, hanno partecipato alle attività, ciascuno secondo modalità e percorsi diversificati di apprendimento. Sulle note del nostro inno “Madreterra” gli alunni delle ultime classi della scuola primaria hanno studiato la storia della bandiera siciliana e il significato degli elementi che la compongono, individuando in essi gli stretti legami con la nostra storia greca e romana. Entusiasmo e interesse hanno mostrato gli alunni anche nella scoperta dell’immenso patrimonio artistico e culturale che possediamo in Sicilia, purtroppo non sempre adeguatamente conosciuto anche da noi siciliani, e delle infinite ricchezze naturalistiche che fanno della nostra isola un vero “paradiso”.
Attenta riflessione c’è stata anche sul significato della parola “autonomia” e sui suoi risvolti nella vita politica e amministrativa della regione, puntualizzando che essa rimane sempre una pietra miliare nella storia della Sicilia e del Paese.
I lavori realizzati dagli alunni sono stati numerosi e di diversa tipologia, ma tutti hanno avuto una forte connotazione comune: il coinvolgimento in modo trasversale di tutte le discipline, oltre che di tutti i docenti della scuola che si sono spesi con professionalità e dedizione, al fine di guidare al meglio i propri alunni in questo motivante percorso di apprendimento.
Nella giornata del 14 maggio, poi gli alunni delle classi quinte del plesso “Lombardo Radice” hanno organizzato una semplice manifestazione, volutamente “semplice”, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19. Al suono dell’inno “Madreterra”, i bambini hanno sfilato con le bandiere della Sicilia, realizzate da loro stessi e con i cartelloni esplicativi del lavoro svolto; raccolti poi sulle gradinate della scuola, hanno letto alcune riflessioni, pensieri e acrostici dedicati alla Sicilia, in un’atmosfera di grande partecipazione. Il tutto si è svolto sotto lo sguardo compiaciuto della Dirigente, prof.ssa Maria Rosa Barone che, al termine, ha avuto sincere parole di apprezzamento nei confronti degli alunni per tutto il lavoro svolto e di ringraziamento nei confronti dei docenti per la professionalità e competenza che hanno ancora una volta dimostrato anche in questa occasione.
Nel suo breve ma intenso discorso, la Dirigente ha anche ribadito l’importanza della lingua e della cultura siciliana come ispiratrici della tradizione linguistica italiana e delle sue più alte espressioni letterarie, da Dante Alighieri in poi, auspicando che in tutti i nostri ragazzi venga incoraggiato l’uso del dialetto siciliano, legame imprescindibile e indissolubile tra noi e le nostre radici…
Certo è che questa giornata rimarrà nel cuore di questi ragazzi, che tra poco lasceranno la scuola primaria per affrontare un nuovo percorso nella scuola secondaria di primo grado…